Va a conclusione il processo contro il giornalista-scrittore pozzallese Carlo Ruta che si celebra davanti alla prima sezione penale del Tribunale di Palermo che ha dichiarato chiuso il dibattimento dopo avere dichiarato la decadenza della richiesta del difensore dell’uomo circa l’audizione dell’ex comandante della Compagnia Carabinieri di Modica, Federico Reginato. Il prossimo 10 ottobre è prevista la requisitoria del pubblico ministero. Ruta è accusato, nella fattispecie, di diffamazione a mezzo stampa per avere offeso l’ex ispettore del Commissariato di Polizia di Modica, Giuseppe Bracchini, e due funzionari di banca, Emanuele Amenta e Giuseppe Ferro, tutti costituiti in giudizio attraverso gli avvocati Giuseppe Pellegrino, del Foro di Modica, Monaco e Greco, del Foro di Palermo. Secondo l’accusa, Ruta tra il 2000 ed il 2001 avrebbe diffamato i tre pubblicando in un libro affermazioni ritenute lesive riferendosi al suicidio dell’imprenditore sciclitano Umberto Carbone che lo scrittore riteneva un boss. In questo caso avrebbe sostenuto che Bracchini fosse un complice dell’imprenditore mentre i due bancari avrebbero concesso un prestito a quest’ultimo, senza condizioni. Un intrigo, insomma, che non piacque alle parti offese che adirono le vie della querela. Il processo si celebra a Palermo in quanto la casa editrice che pubblico gli scritti di Ruta ha sede nel capoluogo siciliano.
Processo contro il giornalista pozzallese Carlo Ruta. Il prossimo 10 ottobre è prevista la requisitoria del pubblico ministero
- Giugno 2, 2009
- 12:51 pm
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