TRIBUNALE DI MODICA. I DIPENDENTI DICHIARANO LO STATO DI AGITAZIONE: NEGLI UFFICI FA CALDO

Stato di agitazione e probabile giorno di sciopero dei lavoratori del Tribunale di Modica. E’ quanto ha deciso stamattina l’assemblea degli operatori del Palagiustizia, che sono sul piede di guerra per il mancato funzionamento dell’impianto di climatizzazione. L’assemblea ieri ha preso atto delle notizie diffuse dal Giornale di Sicilia secondo le quali è stato affidato l’appalto alla società Itis di Modica per rimettere in funzione uno dei tre chiller installati e, comunque, guasti ma ha voluto mantenere lo stato di agitazione. “Sono mesi che aspettiamo – sottolinea Giovanni Cassibba della Cgil – e che ci promettono la riattivazione del sistema per questo motivo ci sia consentito di diffidare fino a quando non vedremo i fatti. Non escludiamo che si possa anche andare ad una giornata di sciopero. Abbiamo già vissuto e lavorato nel caldo torrido del Palazzo di Giustizia che rispetto ad altri edifici è accentuato per la conformità della struttura. Non vogliamo trascorrere un’altra stagione come quella precedente”. L’Itis dovrebbe sistemare uno dei chiller mentre nei prossimi giorni dovrebbero essere aperte le buste con le offerte per la fornitura degli altri impianti guasti. Certo è che l’ingegnere Francesco Paolino ha dovuto “correre” per giungere a questo punto visto che si è insediato da poco più di un mese e per potere, si spera, portare refrigerio agli ambienti giudiziari i cui operatori hanno già dovuto convivere con il freddo invernale dotandosi in molti casi di stufette, molte delle quali acquistate personalmente

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa