C’è un testimone oculare che ha consentito di fare luce su quello che era un mistero per tutti. L’uomo trovato morto in un dirupo a Ispica, si è buttato giù, scavalcando l’alta ringhiera protettiva che s’affaccia sul dirupo alla fine di via Roma, in prossimità del convento che ospita i frati minori. L’episodio risale ieri sera intorno alle 20. La vittima è Bouchaib Bounaim, 50 anni, marocchino, residente ad Ispica, disoccupato, senza fissa dimora. I carabinieri, che si occupano delle indagini, fugano ogni dubbio sulla triste vicenda, dopo avere raccolto la testimonianza del passante che ha assistito alla scena, chiamando subito i soccorsi, e dei conoscenti dell’uomo: non si è trattato di un tragico incidente, ma del dramma personale di un uomo, vittima purtroppo di se stesso. Apparentemente stava bene, hanno detto ai militari dell’Arma le persone che conoscevano Bounaim. Quindi, i carabinieri non escludono che siano legati ad un crisi depressiva i problemi dell’uomo, conducendolo ad estremizzare la disperazione nella quale era sprofondato. Il cadavere è stato recuperato sul fondo del burrone dai Vigili del fuoco, dopo circa un’ora dall’allarme lanciato dal testimone. Dopo un tentativo di rianimazione, rivelatosi purtroppo inutile, è stato dichiarato il decesso dell’uomo. Non si sa ancora se l’uomo avesse moglie e figli in Marocco.
Ispica, è un marocchino l’uomo trovato morto in un dirupo. Si sarebbe suicidato. C’è testimone oculare
- Aprile 1, 2014
- 10:47 am
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