Rando(Comitato Via Loreto) e i Liberi Consorzi

salvatore randoSulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia del 28 marzo 2014 è stata pubblicatala Legge 24 marzo 2014, n. 8 “Istituzione dei liberi Consorzi comunali e delle Città metropolitane. L’art. 2 della legge n.8, prevede le norme per la costituzione e l’adesione a liberi Consorzi. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge (28marzo 2014), i Comuni con deliberazione del Consiglio comunale adotta a maggioranza dei due terzi dei componenti, possono esprimere la volontà di restare o decidere di partecipare ad ulteriore libero Consorzio, i requisiti sono:
a) continuità territoriale tra i Comuni aderenti;
b) popolazione non inferiore a 180.000 abitanti.

Le delibere relative all’adesione al medesimo libero Consorzio devono essere conformi tra loro e devono individuare l’ambito territoriale dell’istituendo Consorzio.

L’efficacia della deliberazione è subordinata all’esito favorevole di un referendum confermativo da svolgersi entro sessanta giorni dalla data di approvazione della delibera, secondo le modalità previste dai rispettivi statuti comunali.

Gli atti saranno trasmessi all’assessorato regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica per le verifiche e trasmesse successivamente al Governo che trasmette gli atti all’ARS che individua attraverso la legge il nuovo riassetto territoriale dell’isola.

Nelle more dell’approvazione della legge di cui all’art. 2, continuano ad esercitare le funzioni attribuite alle province regionali.

“In questi giorni – dice Salvatore Rando del Comitato Via Loreto di Modica – si sono registrate polemiche, ad iniziative legittime, sindaci assenti, sindaci che intraprendono altre strade, presidenti di Consigli Comunali come nel caso di Modica, separati in casa che partecipa a titolo personale? alla riunione della Consulta permanente ideata dal Presidente del Consiglio di Ragusa, ad accuse infondate di campanilismo, rivendicazione che appartengono al passato di Pennavaria memoria, a critiche da parte dell’UDC sull’operato del Sindaco di Modica, a qualche deputato con dichiarazioni e non si capisce cosa intende proporre, i partiti? tranne il PD che assume qualche iniziativa, gli altri scomparsi, insomma una grandissima confusione che dovrà cessare nel più breve tempo possibile per non pregiudicare una scelta che dovrà ridisegnare il futuro del territorio.

I Sindaci, i Consigli comunali forse non hanno capito che a scegliere saranno i cittadini, quindi ragionevolmente e tempestivamente, perchè i tempi sono strettissimi, dovranno informare i cittadini coinvolgendoli nelle decisioni. E’ fuor di dubbio che per organizzare la qualsiasi cosa occorre costituire un gruppo di saggi con rappresentanti dei comuni interessati se lo sono, per capire se è un percorso condiviso, si dovrà elaborare un progetto di integrazione territoriale, le affinità sul turismo, sul rilancio dell’economia, sentire gli umori dell’imprenditoria, degli artigiani, degli storici, della Chiesa, ecc..Un coinvolgimento attraverso a dei Consigli comunali aperti e successivamente preparare un Consiglio Comunale dei territori interessati per aderire al libero Consorzio.

In questa fase occorre studiare cosa significa l’area metropolitana di Catania, capire se Siracusa guarda verso Catania per non essere stritolata, pensare a un Consorzio unificato delle ex province di Ragusa e Siracusa per non essere “schiacciati” dai catanesi, come sono abituati a fare.

Bando alla presunzione, al provincialismo, al campanilismo, ai preziosismi, ai risentimenti personali, a dichiarazioni fuori luogo. Occorre interpretare la legge e scegliere conseguentemente, capire se Modica aderisse ad altro consorzio, Ispica e Pozzallo, che non hanno continuità territoriale con Ragusa che faranno? Quindi prudenza, modestia, passione e tanto altruismo, il tempo stringe e l’estate è alle porte. Il Sindaco di Modica assuma iniziative al più presto”.

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