La fila, all’esterno, è delimitata dalle transenne. Ogni giorno un centinaio di persone, dalle 10 alle 12,30 bussa alle porte della casa di prima accoglienza Sant’Angela Merici del Vocri per un chilo di pane e un trancio di pizza. Volti di uomini e donne senza lavoro. Ex lavoratori della zona industriale di Ragusa oggi disoccupati. Madri con figli in tenera età. Numeri in costante aumento segno inequivocabile di una povertà diffusa.
Poco meno di 11.657 chilogrammi di pane distribuiti in un anno, 5717 i tranci di rustici, 262 le famiglie “censite” con 700 persone, 50 i chilogrammi di pane distribuiti ogni giorno, mille in un mese. Un processo di economia solidale che vede protagonisti diciotto panifici della città che, gratuitamente, donano il pane del giorno prima, ai volontari e al circuito «Il pane del giorno dopo».