“Pasqua in sicurezza” nella provincia iblea: i servizi della polizia”

polizia ragusaL’ intensificazione dei controlli pianificati dalla Polizia di Stato in attuazione delle direttive emanate dal Questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, in occasione della ricorrenza delle festività di Pasqua ha consentito un monitoraggio completo dell’intera provincia iblea sia dei centri urbani che di tutta la fascia costiera. Sin dal pomeriggio di venerdi, infatti, e per tutta l’intera giornata di sabato e domenica di Pasqua, oltre 250 unità e 60 pattuglie di Volante hanno effettuato servizi straordinari di controllo del territorio, raggiungendo gli obiettivi presi di mira.

Sono state identificate 321 persone e controllati 187 veicoli. Contestati sette verbali per omessa revisione, per mancata copertura assicurativa obbligatoria, per mancato uso del casco protettivo, per mancato uso delle cinture di sicurezza, per circolazione contromano, mancato possesso di documenti atti alla guida, per un totale di circa 1.500 euro, sequestro un veicolo, ritirate due patenti di guida, controllati 51 tra persone ai domiciliari e sorvegliati speciali. Segnalati per uso di stupefacenti, cinque
giovani, quattro ventenni ed un minorenne, all’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa per detenzione, presumibilmente al fine di farne uso personale, di sostanze stupefacenti. I giovani ragusani sono stati controllati a Marina di Ragusa nella notte tra sabato e domenica e fermati a bordo di una berlina scura.
Alla vista dei poliziotti, avevano tentato di disfarsi, gettandolo dal finestrino lato guida, di un involucro di plastica (un sacchetto di fazzolettini) risultato poi contenere circa un grammo di sostanza stupefacente presumibilmente del tipo marijuana.  La droga era destinata al consumo personale: i giovani, che in un primo tempo negavano di avere buttato via il sacchetto, di fronte all’atteggiamento deciso dei poliziotti che avevano assistito a tutta la dinamica, confessavano di voler consumare la sostanza di li a poco.  A D.C.(conducente il veicolo sul quale viaggiavano) veniva ritirata la patente di guida e trasmessa alla Prefettura per le procedure del caso.  La sostanza veniva inviata al Laboratorio di Analisi Cliniche per gli accertamenti di routine.  A.S., minorenne, veniva riaffidato alla madre, appositamente convocata presso gli Uffici della Questura, resa edotta degli avvenimenti.

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