PROCURA DI MODICA. NUOVA INCHIESTA PER LA PIATTAFORMA VEGA OIL. L’ACCUSA: SVERSAMENTO DI RIFIUTI SPECIALI E PERICOLOSI

Nuova inchiesta giudiziaria riguardante la piattaforma petrolifera galleggiante "Vega Oil” che lo scorso mese di luglio è stata sganciata dalla struttura fissa “Vega Alfa” che si trova al largo della costa iblea, a 11 miglia tra Marina di Modica e Sampieri. Dopo che il Gip del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino, ha archiviato tutte le accuse formulate in via di indagine perchè il fatto non sussiste relativamente al reato di disastro colposo, la Procura della Repubblica ha concluso una seconda indagine ed ha chiesto il rinvio a giudizio per sette indagati, ovvero l’armatore Andrea Cosulich, 67anni, di Genova, difeso dall’avvocato Antonio Borrometi, il rappresentate legale della compagnia petrolifera ed il responsabile dell’attività di estrazione, Umberto Quadrino, 63 anni, di Milano, Marcello Costa, 39 anni, di Siracusa, amministratore delegato della Edison, oltre a Michele Giannone, Francesco Lubrano ed Angelo Maione, quest’ultimo responsabile della sicurezza sulla piattaforma, difesi dagli avvocati Randazzo e Passanisi. Devono rispondere di inquinamento per avere smaltito rifiuti speciali e pericolosi in mare. La precedente inchiesta il consulente tecnico d’ufficio, il professore Carlo Bertorello dell’Università di Napoli, aveva sostenuto che non c’era sorta di pericolo di inquinamento o di affondamento anche se la perizia non aveva chiarito se tale circostanza fosse stata accertata prima o dopo lo svuotamento della “Vega Oil”. In quel caso le molteplici tonnellate di idrocarburi(oltre 100 mila)avrebbero potuto determinare la principale causa del rischio di affondamento della piattaforma galleggiante, la struttura annessa all’impianto fisso "Vega Alfa" per l’estrazione in mare del greggio, rimasta in attività per oltre un ventennio a 11 miglia dalla costa, nel tratto di mare tra Marina di Modica e Sampieri. Quando la piattaforma fu svuotata, la struttura galleggiante conteneva 60mila tonnellate di greggio e 40 mila di gasolio. La Vega Oil è stata sostituita dalla «Leonis», una nuova «super-petroliera.
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