VITTORIA. PER L’AMIU ERANO AMMALATI MA LA POLIZIA DI VITTORIA LI HA “BECCATI” A SVOLGERE ALTRA ATTIVITA’. UNO VENDEVA FRUTTA CON UNA MOTOAPE. DENUNCIATE DUE PERSONE PER TRUFFA

A seguito di precise disposizioni del Questore di Ragusa, Giuseppe Oddo, la polizia di Vittoria, successivamente alla pubblicazione della graduatoria concernente gli assunti all’AMIU con contratto trimestrale, ha proceduto ad alcune verifiche sull’effettiva presenza sul posto di lavoro dei dipendenti di quell’azienda. Alcuni giorni addietro, a Scoglitti, personale dipendente controllava M.F., vittoriese di 34 anni , sorvegliato speciale, mentre, con una motoape, era intento a vendere frutta per le strade della località marinara. Il medesimo risultava assunto di recente all’AMIU e, pertanto, si procedeva a chiedere la sua posizione. L’approfondimento ha permesso di appurare che M.F. aveva esibito regolare certificato medico all’azienda e, pertanto, mentre era in malattia vendeva frutta in giro per la città. Successivamente, analoga procedura veniva effettuata per B.G., vittoriese di 43 anni, pregiudicato, che veniva identificato da una pattuglia di Volante mentre era intento ad organizzare i pasti per l’ora di pranzo presso un locale di ristorazione gestito, di fatto, dal figlio. Anche B.G. aveva esibito regolare certificato medico all’azienda e, pertanto, non potendosi recare a lavorare per l’AMIU in quanto malato, si dedicava alla gestione dell’attività privata per la quale, evidentemente, non risentiva del malessere diagnosticato dal medico. La polizia provvedeva a raccogliere tutta la documentazione utile presso i competenti uffici comunali, che hanno fornito immediata collaborazione, e trasmetteva comunicazione di reato alla Procura della Repubblica di Ragusa a carico di M.F. e di B.G. in quanto ritenuti responsabili del reato di truffa aggravata ai danni di ente pubblico (AMIU ed INPS). Contestualmente, si dava comunicazione di quanto avvenuto all’azienda comunale per le eventuali incombenze di sua competenza.

nella foto il dirigente del Commissariato di Vittoria, Alfonso Capraro

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