Ormai, in città, è diventata una consuetudine quella dell’installazione delle luminarie ad ogni minima occasione, anche per le piccole feste di quartiere, oltre che dello sparo dei fuochi d’artificio; tutte ‘belle’ iniziative volte, principalmente, a sperperare i soldi dei cittadini, praticamente, al vento. Potremmo dire che tali iniziative caratterizzano, in un certo senso, l’attività di questa amministrazione comunale, dedita a spendere e spandere fondi in tale modo, mentre, dall’altro, si continua a tartassare i cittadini con bollette di ogni tipo che non fanno altro che impoverire le già povere famiglie modicane. Ma come se ciò non bastasse,
come già successo altre volte, tali luminarie rimangono accese per giorni e giorni dopo il festeggiamento dell’evento. È quanto successo in occasione dei recenti festeggiamenti cittadini in onore di S. Giorgio e adesso anche al quartiere Dente dove a distanza di una settimana, le luminarie fatte installare in occasione dei festeggiamenti di Maria Ausiliatrice, sono ancora accese, a testimonianza che a Modica ormai ci possiamo permettere anche questo ‘lusso’. Nello stesso tempo, però, le caditoie, ad esempio, sono ancora lì che aspettano di essere riparate, continuando a costituire un costante pericolo per l’incolumità pubblica oltre che una fonte di rumori assordanti ad ogni passaggio di qualunque veicolo. Su tre caditoie che insistono sulla principale via Nazario Sauro, infatti, nei mesi scorsi, soltanto una è stata riparata, mentre le altre stanno ancora aspettando che qualcuno intervenga. Il Comitato per i Diritti del Cittadino deplora vivamente lo sciupio di denaro pubblico per luminarie e quant’altro e invita l’amministrazione comunale a provvedere immediatamente, intanto, allo spegnimento di tali luminarie ancora oggi accese e a ridurre drasticamente tutte le spese voluttuarie pensando, invece, alle spese necessarie, come quelle per la sistemazione delle caditoie.