Ragusa. Cgil e Camera di Lavoro organizzano convegno sul tema: “Garanzia giovani e Piano giovani”

Giovanni Avola Segretario CGIL Ragusa

La CGIL di Ragusa e la Camera del Lavoro della città organizzano per Mercoledì 16 luglio alle ore 18 nella sala conferenze di vico Cairoli, 29, un convegno sul tema: “Garanzia giovani e Piano giovani: occasione per l’inserimento nel mondo del lavoro per disoccupati e inoccupati tra i quindici e i trentacinque anni”. L’importante appuntamento – programmato nel quadro delle iniziative del Dipartimento politiche giovanili della CGIL iblea – servirà a fare il punto sulla occasione offerta dai recenti provvedimenti ( nazionale e regionale ) finalizzati a far incrociare la domanda e l’offerta di lavoro specie per ciò che riguarda la forza lavoro giovanile, spesso diplomata e laureata, che negli anni della crisi non trova sbocchi occupazionali.

Oltre a Francesco Pisana e Francesco Maltese del Dipartimento politiche giovanili, il convegno vedrà la partecipazione di Giovanni Avola, segretario generale della CGIL di Ragusa, di Andrea Gattuso, responsabile del Dipartimento politiche giovanili CGIL Sicilia, di Monica Genovese, segretaria regionale CGIL Sicilia e si avvarrà dei contributi tecnico-operativi del Direttore dell’Ufficio provinciale del lavoro di Ragusa, Giovanni Vindigni che, sulla specifica questione, sta svolgendo un prezioso lavoro di raccordo tra giovani in cerca di occupazione e aziende interessate alle possibilità offerte.

Il convegno, dunque, oltre a dare ai partecipanti la documentazione necessaria attraverso un opuscolo elaborato dalla CGIL che sintetizza i punti salienti di Garanzia giovani e Piano giovani Sicilia, sarà l’occasione per sviluppare i contenuti dei due provvedimenti: per la Garanzia giovani le misure e le opportunità previste ( ben nove: dalle informazioni e formazione mirata all’apprendistato e al tirocinio, dal sostegno all’autoimpiego al bonus occupazionale ecc.); per il Piano giovani Sicilia, i tipi di intervento sia per l’indennizzo per i tirocinanti e sia per le aziende ospitanti in termini di contributo per i tirocinanti ospitati.

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