Ragusa, Sonia Migliore. La discarica chiude e l’incapacità di Piccitto mette a rischio altri 10 posti di lavoro

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“La gestione dei rifiuti a Ragusa ha assunto ormai dimensione preoccupanti e gravissime, che denotano la profonda incapacità del sindaco Piccitto ad amministrare, paralizzando un intero settore. Prima ha accusato Conti, di essere lento, e perciò lo ha defenestrandolo, ma dopo di certo le cose non sono cambiate, anzi”. A dichiararlo è il consigliere comunale e portavoce del Laboratorio politico culturale 2.0, Sonia Migliore.

“L’anno scorso in estate – continua la Migliore – l’allora assessore Conti aveva già annunciato che per l’estate 2014 la discarica di Cava dei Modicani sarebbe stata esausta e quindi bisognava conferire i nostri rifiuti a Motta Santa Anastasia. Oggi vi è la certezza che il prossimo ottobre la discarica sarà chiusa. Adesso non si capisce come mai in 12 mesi questa Amministrazione non abbia fatto nulla. I ragusani devono sapere che conferire i nostri rifiuti a Motta S. Anastasia ci costerà dai tre ai quattro milioni in più e se a ciò aggiungiamo la stangata della Tares, voluta ad ogni costo da Martorana e Piccitto, lo scorso dicembre, possiamo tranquillamente affermare che la tariffa sui rifiuti da ottobre sarà semplicemente il doppio di quella che pagavamo nel 2013”.

“Sin dal settembre scorso, consapevoli della gravità della situazione, cominciammo a sollecitare l’Amministrazione affinché si adoperasse per l’ampliamento della discarica, anche perché con una raccolta differenziata ferma al 17%, per noi la discarica è fondamentale. Allora ci fu detto che non si sapeva chi dovesse procedere, solo qualche mese fa, invece, si è scoperto che i responsabili erano e sono i commissari, che dovrebbero traghettare l’Ato nelle SRR. Non si può – continua la Migliore – parlare della discarica senza far riferimento al bando di igiene ambientale. Poche settimane fa è stata concessa l’ennesima proroga alla ditta Busso sino ad ottobre, poi, se tutto va bene, partirà quella mini gara incomprensibile di 6 mesi più 6 mesi, secondo la quale la ditta vincitrice avrà l’obbligo di portare la differenziata, entro il 31 dicembre del 2014, al 40% ossia in un mese ed al 65% nel 2015. Con quale miracolo e compiuto da quale santo questa ditta riuscirà nell’impresa di portare la differenziata dal 17 al 40 in un mese e poi al 65%? Questa è presa in giro bella e buona”.

“Ma tutto ciò non preoccupa i grillini, che hanno bocciato l’ampliamento della discarica inserito nel programma triennale delle opere pubbliche approvando un emendamento del presidente del Consiglio Giovanni Iacono. Ma la cosa gravissima, inqualificabile ed inaccettabile è che il sindaco, il giorno dopo, in un incontro con i commissari della SRR, ha assicurato non solo l’ampliamento della discarica, ma anche la costruzione addirittura della quarta vasca, costruzione già autorizzata dalla Regione in quanto rientra in un piano per l’emergenza rifiuti in Sicilia. Come può esistere un sindaco – si chiede la Migliore – che non solo non sa cosa fa la sua maggiornaza in Aula, ma, in sede istituzionale si prende la libertà di racconta bugie”.

“Ma le sorprese non finiscono qua. Piccitto ha ben deciso di affidare il futuro impianto di compostaggio a dei privati, nonostante Ragusa abbia già un suo impianto di compostaggio pubblico abbandonato proprio da chi ne aveva la responsabilità della tutela. L’imperizia e l’incapacità di questa Amministrazione, ed in primis del suo sindaco, non ha limiti e sta mettendo a serio rischio la salute e le tasche dei cittadini stessi nonché il decoro e la pulizia della nostra città, come possiamo dimenticare l’immagine dei cassonetti dell’immondizia stracolmi a cui il ragusano non è stato mai abituato? Nel mirino di Piccitto, ancora una volta, vi sono i posti di lavoro. Prima, infatti, ha provato a ‘licenziare’ i 12 operatori ecologici dell’allegato C, adesso, con la chiusura della discarica, ad esser a rischio sono 10 posti di lavoro: cioè in un solo mese avrebbe mandato a casa 22 persone. I lavoratori non si toccano mai. Dobbiamo incatenarci nuovamente? Se sì, lo dica chiaramente”.

“Questo stato di cose – conclude la Migliore – è il frutto solo dell’arroganza e dell’incapacità a governare e a programmare di questo sindaco e dei suoi compagni di viaggio”.

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