Consiglio Comunale di Modica. Approvati a maggioranza il bilancio di previsione 2014 e gli atti di corredo

consiglio comunale modica

Approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2014 e gli atti di corredo ( la tariffa per lì’applicazione della tassa sui rifiuti (TARI), l’imposta unica IUC componente tassa sui servizi indivisibili (TASI) determinazione aliquota 2014, e il prezzo di cessione dei lotti della zona artigianale di c.da Michelica).
Approvato un emendamento- due sono stati valutati inammissibili- del consigliere Andrea Caruso e dal presidente del consiglio comunale Garaffa che prevede somme per la ripresa televisive, tramite bando di gara, delle riunioni del consiglio comunale.

I revisori dei conti rivedono, dopo la votazione dell’emendamento proposto dall’amministrazione, il loro parere che si trasforma in favorevole sul bilancio di previsione 2014.
Presenti diciassette consiglieri la seduta si apre con il punto relativo al Piano finanziario di interventi delle categorie tariffarie e delle tariffe per l’applicazione della Tassa sui rifiuti – Tari – anno 2014.
Il consigliere Giovanni Spadaro vorrebbe reinserire l’emendamento relativo agli sgravi che era stato illustrato nel corso della discussione sul regolamento.
Il segretario generale sostiene che non è possibile oggi inserire l’emendamento che si potrà fare successivamente.
Prima di affrontare il punto il segretario generale invita il consigliere Concetto Puccia, che presiede come consigliere anziano il consiglio, di allontanarsi dall’aula dato l’argomento in trattazione. Suoi parenti, infatti, gestiscono il servizio e quindi è opportuno che il consigliere Puccia non partecipi alla discussione.
Il consigliere non intende lasciare l’aula assumendosi le sue responsabilità e intende continuare a tenere la presidenza. A questo punto viene chiesta dal consigliere Carmelo Cerruto e accordata una sospensione per chiarire le posizioni.
Alla ripresa dei lavori, presiede il consigliere Concetto Puccia, (la norma prevede l’astensione del voto in questi casi da parte del consigliere o di assessore ma trattandosi di materia di carattere generale – non si tratta di un argomento specifico e quindi senza diretto interesse- non c’è obbligo di lasciare l’aula) sono diciassette i consiglieri presenti –intanto alla presidenza si insedia il vice presidente, Michele Polino.
Il consigliere Vito D’Antona valuta che c’è un equilibrio da considerare. Rispetto al diritto del consigliere c’è però l’esigenza di operare in serenità. Dalle cose dette il consigliere Puccia può rimanere in aula, non c’è obbligo di astensione e il consiglio legittimato a deliberare, ma chiede se il voto del consigliere può condizionare in modo positivo o negativo o per nulla sull’appalto dei rifiuti gestito dai parenti. Si tratta di parlare di una discussione tariffe per un motivo di opportunità bisognerebbe essere consequenziali. Bisogna dare una risposta al quesito posto.
Il segretario generale ritiene che al di là delle eventuali refluenze penali, che non riguardano queste ipotesi, non c’è alcuna difficoltà dal punto di visto amministrativo.
Il presidente introduce l’argomento sulla Tari 2014. L’assessore Enzo Giannone valuta il punto come tecnico in quanto la Tari ha cambiato per legge i parametri di riferimento che non è solo la superficie dell’abitato ma anche sul numero delle persone che ci vivono.
Il consigliere Giovanni Spadaro valuta che nella delibera sono raccolti tutti i dati ma pone alcuni quesiti relativi all’incremento della raccolta differenziata con miglioramenti del servizio con una maggiore presenza di contenitori e un incremento dello spazzamento. Sul costo del servizio di 9 milioni e 500mila euro c’è un incremento di un milione di euro rispetto a quello indicato al consuntivo 2013.
La tariffa e di 3,59 euro per metro quadro, ma si nota una discrepanza nel calcolo medio del 3,69 euro a metro quadro.
La PO Giovanni Blanco spiega che le tariffe deve tenere conto delle agevolazioni che l’amministrazione intende operare e quindi spalmare sul resto il costo. Si registrano dei refusi sulla citazione dei servizi che non incidono sul valore del piano. Il costo del servizio deve tenere conto del trasporto e il conferimento dei rifiuti nella discarica di Motta Sant’Anastasia e questo comporta dei costi.
Il Sindaco rileva che il calcolo del costo della Tari afferma che si discosta di poco rispetto alle tariffe precedenti. Le agevolazioni del piano tariffario concordato con le parti sociali hanno determinato esenzioni come il costo delle aziende artigianali che pagano solo l’area calpestabile dell’esercizio.
Sono stati individuati agevolazioni per i nuclei familiari con ISEE sino a 10mila euro che pagheranno di meno rispetto allo scorso anno. Ampliata l’agevolazione con ISEE sino a 15mila euro per le famiglie numerose- 5/6 componenti del nucleo familiare- con un taglio del 30%. A Modica si registra una ridistribuzione equitativa dal punto di vista sociale del costo del servizio.
Il consigliere Carmelo Cerruto rileva che il costo si è incrementato nell’ordine di euro 9.387.000,00 rispetto agli 8.988.000,00 milioni di euro dello scorso anno.
Si poteva mantenere il costo dello scorso anno con un carico di dieci euro, in valore assoluto, su ogni cittadino. C’è un incremento del costo e ne vorrebbe comprendere la ragione considerato che in sede di bilancio si potrebbero compensare i 500mila euro di aumento con l’abbattimento di un costo diverso.
Il Sindaco sottolinea che c’è una legge che impone il 100% del costo del servizio a carico del contribuente. C’è un costo di 300mila euro al mese per il trasporto dei rifiuti. A Modica ci sarà presto un nuovo modo di raccogliere i rifiuti con un bando che è già nelle osservazioni degli organi preposti per l’approvazione.
Pagherà di più chi ha redditi più alti. Entro i 10/15mila euro di ISEE risparmierà del 24% rispetto alle tariffe dello scorso anno. Benefici sono previsti per le imprese artigiane, che producono molti rifiuti, che pagheranno lo 0,50/1% in meno rispetto lo scorso anno. Rispetto a quello che è accaduto negli altri comuni, quello di Modica ha fatto scelte equilibrate.
Il consigliere Luigi Giarratana sottolinea che la scelta politica fatta si muove nella direzione di un maggiore equità sociale considerate le condizioni economiche per pensionati, disoccupati, giovani coppie con lavoro precari che si vedono abbattere il costo della TARI. L’amministrazione seocndo il suo giudizio ha fatto una scelta oculata.
Il consigliere Giovanni Spadaro rileva che l’aumento medio sarà del 12% considerato il riferimento al numero dei componenti del nucleo familiare. Riferisce che il conferimento in discarica non è cambiato e quindi è lì che bisogna incidere.
Assume la presidenza Ignazio Garaffa.
Il Sindaco riferisce che rispetto allo scorso anno ci sono le novità dei raccoglitori di differenziata che funzionano ma in un futuro prossimo il servizio sarà rivoluzionato e quindi c’è una prospettiva incoraggiante in termini di costi di conferimento. L’amministrazione ha scelto di aiutare le famiglie abbattendo costi importanti a beneficio di quelle a basso reddito.
La delibera ha i pareri favorevoli della commissione e del collegio dei revisori dei conti.
Il gruppo dei PD voterà contro per non è possibile introdurre l’emendamento già presentato.
Il consigliere Concetto Puccia ritiene che il nuovo tariffario non agevola le imprese, bisognerebbe rivedere al ribasso la tariffa. Sulla tariffa non domestica rimangono escluse alcune attività. Sulla tariffa domestica non si tiene conto del compostaggio che alcune famiglie operano.
Ai voti il punto viene approvato a maggioranza con sedici voti favorevoli e sette contrari. La delibere viene dotata della immediata esecutività.
Si passa al punto relativo alla determinazione dell’aliquota per il 2014 dello IUC – imposta unica comunale-
Il consigliere D’Antona invita a non introdurla come hanno fatto altri comuni e la tassazione in città ha passatoi il segno, il consigliere Carmelo Cerruto ritiene che ci sia un aggravio sul costo del cittadino. Con l’amministrazione in questo modo non c’è spazio di collaborazione quando si appesantisce la tassazione sui cittadini. C’è il problema di recuperare due milioni e 400mila che lo Stato abbuona se si riesce a racimolarli in modo diverso, ma l’amministrazione ha aggravato l’entrata di un altro milione di euro.
Il consigliere Luigi Giarratana rileva che altri comuni hanno l’aliquota IMU più alta e quindi hanno entrate maggiori grazie al 10,6 per mille o addirittura all’11,6 per mille.
Il consigliere Ivana Castello desidera sapere nel dettaglio le voci di costo, ovvero l’elenco, che sintetizzano l’entrata prevista di tre milioni e 400mila euro.
L’assessore Enzo Giannone non ha possibilità di fornire i costi analitici in quanto non è elemento necessario e come ha riferito in commissione c’è un’analisi generale della questione.
Ai voti il punto viene approvato a maggioranza con sedici voti favorevoli e sette contrari. La delibera viene dotata di immediata esecutività
Il consiglio affronta l’argomento relativo alla verifica di quantità e qualità da destinarsi alle attività produttive e terziarie che potranno essere cedute in proprietà o in diritto di superficie – prezzo di cessione dei lotti della zona artigianale di c.da Michelica –
Ai voti il punto viene approvato a maggioranza con diciotto voti favorevoli e cinque astenuti. La delibera viene dotata di immediata esecutività.
Viene introdotto il punto relativo alla relazione previsione e programmatica, bilancio dio previsione esercizio finanziario 2014, bilancio pluriennale 2014/2016, bilancio annuale di previsione esercizio finanziario 2014.
L’assessore Enzo Giannone relaziona sui documenti finanziario programmatici e rileva la grande incertezza in quanto molte leggi sono state cambiate e questo mette in crisi l’entità delle risorse trasferite e quindi dei numeri in entrata e con questi mette in difficoltà ai comuni. E’ una continua rincorsa di numeri.
L’amministrazione ha determinato le voci di entrate e di spesa nella consapevolezza che in futuro saranno necessarie per rimodulare alcune voci e si farà in sede di assestamento di bilancio.
L’ente è riuscito a garantire la qualità e la quantità dei servizi rimanendo sostanzialmente invariato il carico dei costi. Questo è stato possibile grazie ad una razionalizzazione della spesa. Si è mantenuto il patto di stabilità secondo i parametri previsti. La struttura del bilancio si compone per un giro di entrata ed uscita di 107 milioni, 648mila, 908,53 euro (si allega lo schema dei titoli in entrata ed in uscita al comunicato stampa).
Le spese sono state calcolate avendo a riferimento il piano di equilibrio finanziario. Si è avuto particolare riguardo per le famiglie indigenti con un fondo per il pagamento delle bollette elettriche e altri interventi di carattere sociale.
Il presidente dei revisori dei conti dr.ssa Annamaria Aiello illustra il parere sul bilancio di previsione 2014:”parere favorevole con riserva” in ordine ad alcune criticità.
Ammette che le criticità non sono state rimosse ma si registra un recupero con un maggiore gettito di risorse proprie: entrate tributarie ed extratributarie. Si rispettano nella parte corrente i parametri del piano di riequilibrio finanziario; la parte capitale viene prevista in pareggio.
Il bilancio approvato a luglio dà la possibilità di ridisegnare gli impegni entro il 30 settembre prossimo sul versante delle entrate.
Sul pluriennale rileva che a fronte della diminuzione dei trasferimenti dello stato e della regione c’è un incremento delle aliquote sulla tassazione locale.
Sul fondo di solidarietà del 2014 è stata inserito in entrata in bilancio il dato relativo dello scorso anno. Quest’anno è stato invece diminuito di un milione di euro, che vale euro 6.333.000,00. E quindi la previsione va rimodulata in bilancio.
Registra che il Patto di stabilità è rispettato. La prossima settimana sarà fatto un accertamento al 30 giugno sui riferimenti del Patto ma ove si dovesse essere fuori bisognerà apportare gli opportuni correttivi. Il 30 settembre è una data fondamentale per apportare le rettifiche secondo quanto prevede la norma. Bisogna avere massima attenzione negli impegni di spesa.
Considera strategico l’aumento degli accantonamento nel fondo rischio che non comportando impegni di spesa per il bilancio può considerarsi un avanzo.
Sulle società partecipare rileva che sono in sofferenza e mettere in liquidazione in tempi rapidi la Multiservizi. La SPM va messa in una gestione di produttività e limitarne le perdite che continua a registrare. E’ di euro 1.968.017,00 il saldo previsto nel piano di riequilibrio che va ad ogni modo rispettato a anche a costo di tagliere le uscite.
L’assessore al Bilancio, Enzo Giannone, riferisce che l’amministrazione ha preso atto della diminuzione del trasferimento del fondo di solidarietà da parte dello Stato e ha presentato un apposito emendamento
La somma viene recuperata con un maggiore gettito delle entrate tributarie e un taglio delle spese e tra questi nell’acquisto di beni, in fitti, in fatto di manutenzioni immobili centro urbano, autoparco in vari settori, Patrimonio Unesco, prestazione organi istituzionali sindaco, servizi scolastici, spese di derattizzazione, spese postali, riscaldamento uffici comunali, fondo di rotazione progettazione interna, visite fiscali per un totale di taglio di spesa pari a 579mila euro.
L’emendamento prevede maggiori spese per 767.045,89 euro; minori spese per 579.500,00; minori entrate per euro 1.002.115,74; maggiori entrate per euro 1.189.661,63 che porta ad una contabilità nel bilancio a zero colmando la minore entrata statale.
Il consigliere Ivana Castello chiede di conoscere le voci analitiche della Tasi. Rileva che stime dell’Imu si allontanano rispetto a quella che sono indicati negli schemi e quindi va rivista come entrata. L’amministrazione avrebbe dovuto intervenire in bilancio sulla revisione dei minori trasferimenti della Regione nel 2014 anche in termini dei capitoli degli investimenti. Considera esagerata l’entrata delle concessioni edilizie previste. Chiede lumi sul debito fuori bilancio con il comune di Scicli.
Il consigliere Carmelo Cerruto chiede ai revisori se alla luce delle criticità rilevate l’emendamento li supera e quindi cambia l’espressione del parere.
Il presidente Aiello dopo avere risposto ai quesiti tecnici posti dal consigliere Ivana Castello e specifica che il parere diventerà positivo quando sarà superato il vulnus del trasferimento, diminuito, del fondo di solidarietà.
Il consigliere Carmelo Cerruto ritiene che i rilievi del consigliere Castello abbiano una risposta da parte dell’assessore al bilancio.
Sostiene che voterebbe questo bilancio con riserva, se ciò fosse possibile. Si aspettava che di fronte alle criticità rilevate dei revisori si sarebbe aspettato una risposta da parte dell’amministrazione e così non è stato. L’emendamento dell’amministrazione non risponde ad alcuni fatti strutturali al di la delle previsione di spesa che sono state determinate. Rimangono aperte le questioni sulle anticipazioni di cassa che fanno lievitare gli interessi; alla criticità delle società partecipate che sono in continua perdita anche nel 2014; tasse Tosap di dubbio accertamento e sopra stimate. Tra le righe si intravede un aumento dei residui attivi.
Disorienta all’adeguamento del fondo di solidarietà previsto dal Mef (Minitero economia e finanze) che i revisori invitano l’amministrazione a correggere. C’è un incremento di un milione di euro nell’Imu del tutto non spiegato rispetto ai dati del Mef. Il bilancio lo preoccupa perché un incremento dei residui attivi questo garantisce la sopravvivenza a medio termine di questa amministrazioni: l’incremento viene giudicato spregiudicato e pericoloso. Poi cita alcuni incrementi di entrate, compresi quei servizi a domanda individuale, che non si spiegano. Si aspettava delle risposte in più da parte dell’assessore al bilancio sulle criticità avanzate dai revisori dei conti. Critica il presidente Garaffa perché non si è impegnato a far inserire in bilancio le spese delle riprese televisive dei consigli comunali.
Il presidente replica dicendo che il sindaco ha preso l’impegno e spero che sia consequenziale rispetto a questo e quindi non ha ritenuto necessario presentare un emendamento.
Il consigliere Vito D’Antona ritiene che il suo intervento potrebbe essere la fotocopia di quella fatto in occasione del consuntivo. Non sarebbe sereno come consigliere di maggioranza in riferimento al parere dei revisori dei conti. Sarebbe stato meglio avere prima una parere differente. L’ultimo parere dei revisori sul bilancio 2013 passò da condizionato ad un parere ritirato.
Ammette le difficoltà oggettive per il cambiamento in corso d’opera da parte dello Stato di norme che rendono incerto il quadro economico. Se a questi problemi si aggiungono quelli dell’ente si ha il quadro della situazione. Il documento economico denota una sopraesposizione dei residui attivi. Sono entrate per evasione di cui non si ha alcuna contezza. E ribadisce che la capacità di introito in questi sei mesi è stata del 5%. Si potrà arrivare al 10%. Questo significa che per introitare le somme sono necessari dieci anni.
La seconda questione riguarda l’aumento della tasse rispetto all’impegno del Sindaco a non aumentarle.
L’incremento che si avrà con la Tasi è odioso come la tassa stessa. Ci sono comuni, come Ragusa, Olbia, Priolo non l’hanno introdotta. L’amministrazione doveva introitare 2 milioni e 400 mila euro e poteva, con tagli alla spesa, azzerare la Tasi. Non si è voluta introdurre all’1 per mille decidendo 1,85 per mille prevedendo una maggiore entrata. L’amministrazione comunale ha reintrodotto, nei fatti, la tassa sulla prima casa. Sulle riprese televisive, sei mesi fa, il sindaco era d’accordo ad indire la gara e poi impegnare la somma dopo l’approvazione del bilancio, registra che nel documento contabile c’è una posta uguale zero. Ai cittadini è stato sottratto il diritto di sapere come svolgono il loro mandato i consiglieri che hanno eletto privando la città di una crescita democratica.
C’è la volontà di un incremento di una spesa discrezionale. Valuta le circostanze favorevoli quelle ereditate dal sindaco Abbate che ha potuto contare su 64 milioni di euro e quindi affrancarsi dal peso dei creditori. La precedente amministrazione evitò il dissesto grazie al decreto salva enti del Governo Monti e consentì di fare un piano di equilibrio. Denuncia che adesso ci sono elementi che possono portare a forti criticità e quindi al dissesto. Questo bilancio nel contesto di una crisi di liquidità delle famiglie creerà nuove problematiche. Considera le manutenzioni una cosa seria e annuncia, rispetto a elementi di novità che potrebbero essere introdotte, il voto contrario.
Il Sindaco, Ignazio Abbate, ringrazia i revisori dei conti per il lavoro svolto e ritiene che le raccomandazioni sono per questa amministrazione delle utili indicazioni. Si sarebbe aspettata dall’opposizione una finanziaria alternativa. Il bilancio supporta le famiglie, le aziende e rende forme di giustizia sociali. Lo stato ha ridotto i comuni come enti esattori riducendo i trasferimenti con gli enti in grande difficoltà per erogare i servizi con una tassazione a misura d’uomo.
Questo è il bilancio di questa amministrazione conoscendo le varie realtà del centro storico, delle attività produttive.
Riferisce che sono stati erogati i 64 milioni di euro ma per ogni debito fuori bilancio si devono aggravare le tasse. Quest’anno si è costretti a pagare un milione e 90 mila euro per onorare il rateo del piano di riequilibrio; 3milioni e 200eruo per i mutui. Poi ancora 1 milione e 880mila euro per il fondo di svalutazione crediti, somme da mettere da parte; fondo per lotta all’evasione per mettere in sicurezza il bilancio.
Tre milioni di euro per debiti fuori bilancio creati negli anni passati. C’è un fondo per le sentenze di cui si sconoscono le entità per 400mila euro. Il fondo per le perdite della Spm per causa delle passate amministrazioni. La società si è salvata per la cassa integrazione avuta grazie all’azione politica dell’amministrazione. La somma 16milioni e 110mila euro accantonata la somma di questi capitoli che non possono essere spesi per la città, sono soldi dei contribuenti, e servono solo per blindare il bilancio. Fra cinque anni si avranno entrate certe e azzereremo il disavanzo.
Il Comune di Modica ha avuto più di tutti in termini di trasferimenti dallo Stato. Il Comune di Vittoria ha posto al 2 per mille la TASI e ha un Imu molta alta.
Dobbiamo mettere in sicurezza le entrate in modo certo per garantire la spesa corrente. Rivendica il non aumento delle tasse. E’ aumentata la possibilità di incasso ampliando gli spazi per la concessione del suolo pubblico. Le spese sono aumentate per gli accantonamenti che sono stati fatti.
Per le scuole si è avuta un’attenzione particolare; poi l’acquisto delle azioni dell’aeroporto di Comiso, l’assistenza economica alle famiglie bisognose aumentanti gli stanziamenti, si è creato un fondo per gli sfrattati; fondi per chi non può pagare la bolletta della luce. Si è creato un fondo per la telesorveglianza. Si sono pagati i dipendenti della Fondazione Garibaldi. Si creerà un fondo di garanzia per ristrutturare le case per le giovani coppie. Abbiamo sostenuto le funzioni miste, il buono pasto per i dipendenti comunali che sono risorse per le famiglie e poi ancora fondi per lo smaltimento dell’amianto.
La Fava cottoia è stata inserita nel presidio Slow Food per supportare una politica agraria allo sviluppo di questo prodotto tipico. Poi le manutenzioni nel settore idrico, si interviene h 24, nella pulitura degli alvei, aumentata la segnaletica stradale, manutenzione nelle scuole a partire dalla scerbatura, il servizio di trasporto alunni che quest’anno registrerà ancora risparmio visto l’efficienza del funzionamento.
Poi ancora l’abbonamento gratuito alle scuole superiori per gli studenti residenti; aumentata la qualità e la quantità il pasto nella refezione scolastica.
Nei servizi sociali sono stati aumentate le spese per l’asilo nido comunale, a giorni partirà l’appalto per la manutenzione e l’acquisto degli arredi. Aumenti nelle poste per il trasporto disabili, malati oncologici. Poi ancora assistenza igienica sanitaria ai bambini disabili nelle scuole elementari e medie. Aumentata la posta nell’assistenza domiciliare agli anziani dando continuità di lavoro agli addetti e al servizio.
Questi interventi sono il frutto di un lavoro concertativo con le parti sociali. Poi rivendica il nuovo look operato nella città investendo in ambiente che favorisce il rilancio dell’economia.
Rivendica che la tassazione del Comune di Modica è dello 0,15 inferire a quella degli altri comuni e soprattutto non sono nelle condizioni dell’ente. Queste sono le scelte politiche ben precise.
I residui attivi sono il frutto di atteggiamenti furbi ovvero di chi non dichiara undici mila contatori d’acqua.
Il comune si vede costretto a fare anticipazione di cassa per queste situazioni.
Riferisce 78 affidamenti dati ad imprese modicane per la manutenzione sulla scorta in cui è stata divisa la città. Da questo nasce una strategia politica.
La migliore risposta sono i fatti. Marina di Modica è diventata accogliente con una nuova illuminazione facendo lavorare ditte locali e che così pagano le tasse.
Informa che i trasferimenti della Regione sono stati confermati per quest’anno.
Non sono stati impegnati i fondi delle opere di urbanizzazione che oggi sono dell’ordine di 600mila euro e altri somme saranno introitate grazie alla programmazione di questa amministrazione.
Chi pagherà le tasse della Tasi avrà la possibilità di avere agevolazioni per altre tasse attese le agevolazioni previste. Si stranizza che su questa politica socialdemocratica la sinistra rimane insensibile.
Nelle dichiarazione di voto il consigliere Carmelo Cerruto valuta che la replica del sindaco non tiene conto dei numeri del bilancio. La sinistra su questo è più prudente e confida in un’inversione di tendenza. Marca la distanza su questo bilancio e non può l’opposizione offrire una collaborazione a queste condizioni.
Annuncia il voto contrario.
Il consigliere Andrea Caruso affronta la questione delle riprese televisive finanziandole, il che renderà autonomo il consiglio comunale e chiede di spostare dieci mila euro dalle spese delle consulenze poi cambiato con il prelievo dal fondo di riserva come ha riferito il sindaco. Questo è l’oggetto di un emendamento.
Viene posto ai voti l’emendamento presentato dall’amministrazione che viene approvato a maggioranza con diciassette voti a favore, cinque contrari.
Approvato l’emendamento che si dimostra una risposta alle criticità avanzata dai revisori. Il loro parere diventa favorevole
Si mette ai voti l’emendamento presentato dai consiglieri D’Antona, Cerruto, Spadaro, che prevede minori spese nel capitolo prima per andare a recuperare le somme previste per la TASI. Il segretario comunale ritiene che già l’emendamento presentato dall’amministrazione ingloba quello della minoranza e quindi per il regolamento di contabilità l’emendamento è inammissibile.
Il consigliere Vito D’Antona replica dicendo che l’emendamento della minoranza tocca capitoli non previsti dall’emendamento dell’amministrazione. Dissente dalla tesi del segretario generale e quindi l’emendamento della minoranza è ammissibile.
Il segretario generale dichiara che non sono ammissibili due emendamenti: quello della minoranza e quello presentata dal consigliere Claudio Gugliotta (inserimento in bilancio dei somme di 15mila euro da aggiungere al capitolo di spesa relativo alla promozione turistica – storico – commerciale.
L’emendamento per consentire le riprese televisive della riunioni del consiglio comunale, firmato dal consigliere Andrea Caruso e dal presidente del consiglio comunale Roberto Garaffa viene posto ai voti è approvato all’unanimità con ventidue voti favorevoli.
Si passa alla votazione del bilancio di previsione 2014 con parere favorevole del collegio dei revisori dei conti che viene approvato a maggioranza con diciassette voti favorevoli e cinque voti contrari.
Esaurito l’ordine del giorno la seduta del consiglio è sciolta.

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