I militari della stazione carabinieri di Marina di Ragusa unitamente a quelli dell’aliquota radiomobile della compagnia di Ragusa sono dovuti intervenire ieri pomeriggio a Marina dopo che una ragazzina di dieci anni aveva subito l’amputazione di un dito mentre giocava su un pedalò. L’immediato allertamento del 118 aveva spinto i sanitari a decidere l’intervento del mezzo aereo per evacuare la giovinetta in tempi stretti. Il problema è stato trovare una idonea Z.A.E. (zona atterraggio elicotteri) dove far atterrare il velivolo. Dal 118 hanno quindi chiamato il 112 chiedendo ausilio. Subito l’autopattuglia dei carabinieri di Marina di Ragusa ha raggiunto
il piazzale di Punta di Mola per vedere se si poteva utilizzarlo come ZAE ma la cosa non era possibile per il traffico e le auto parcheggiate. Hanno allora optato per il viale che porta a Donnalucata, nei pressi della ex discoteca, dove vi sono alcune case in costruzione. Lì, con l’aiuto di una seconda autopattuglia nel frattempo sopraggiunta e di una della P.d.S., sono riusciti a cinturare l’area e tenere lontano i curiosi. L’area d’atterraggio necessita infatti, a seconda del tipo di terreno e dell’eventuale presenza di edifici, di una congrua zona totalmente interdetta al traffico di ogni genere. Le pale dell’elicottero infatti generano un potentissimo flusso d’aria che oltre alla polvere sposta pure i sassolini che, spinti a notevole velocità, potrebbero danneggiare cose e ferire persone. Purtroppo tante volte la gente non ci pensa e crea difficoltà al pilota (che in caso di intralci non atterra) e a chi dà assistenza da terra. In caso di vento poi il tutto diventa ancor più problematico. Alla fine il pilota è ripartito con a bordo la bambina che è stata ricoverata al Cannizzaro di Catania.