Rogo a Itaparica di Marina di Modica. Danno di circa 120 mila euro

itaparica

Tre squadre di vigili del fuoco di Ragusa e Modica hanno dovuto fare “gli straordinari” per sopraffare l’incendio doloso propagatosi ieri sera, poco prima delle 23, nella parte centrale del villaggio turistico “Itaparica” di Punta Regilione a Marina di Modica, ormai chiuso da anni. Il rogo ha completamente distrutto i locali che si estendevano sul demanio marittimo. I pompieri hanno dovuto  lavorare tutta la notte per spegnere le fiamme, che si sono levate altissime e che erano visibili con i bagliori provocati a chilometri di distanza.

Il rogo minacciava di estendersi alle abitazioni vicine, mentre il fumo denso e l’acre odore di bruciato rendevano l’aria irrespirabile, alimentando il clima di tensione nei villeggianti, tra cui parecchie famiglie con bambini al seguito e tanti giovani in giro per la classica movida. Per fortuna non si è registrato nessun ferito, dal momento che zona era pressoché deserta. Non si è reso necessario far evacuare le case, nonostante fossero piuttosto vicine alle fiamme, grazie al determinante lavoro dei vigili del fuoco che hanno circoscritto le alte lingue di fuoco, tenendo sempre sotto controllo la situazione e delimitando l’area a scopo cautelativo. Sull’origine dolosa delle fiamme pare non ci siano dubbi, dal momento che sarebbero stati individuati un paio di focolai dai quali si è sprigionato il rogo che ha inghiottito in pochi minuti lo stabile abbandonato, alimentato dalle masserizie e dagli arredi in disuso. Il lieve vento di ponente ha sospinto fuoco e fumo verso Maganuco e Pozzallo. Centinaia le persone che si sono fermate, a distanza di sicurezza, a guardare impauriti le fiamme che rischiaravano il cielo, nonostante il fumo ammorbasse l’aria, rendendola ancora più pesante, considerata la serata piuttosto afosa. I danni ammonterebbero, secondo una prima stima, a circa 120mila euro. La struttura, realizzata da un ventennio e che sorgeva tra le dune di Marina di Modica, è andata praticamente distrutta. “Itaparica” è il quinto chalet incendiato nel Ragusano in poche settimane dopo il “Pata Pata” di Sampieri (poi ricostruito a tempo di record e ora attivo), il “Pappafico” sempre a Sampieri, il “Terzo tempo” di Pozzallo e infine il “Titanic” di Playa Grande anch’esso inattivo e chiuso da anni. Le indagini sull’incendio doloso che ha distrutto “Itaparica” sono condotte da polizia e carabinieri.

foto copyright Guido Cicero

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