PROVINCIA RAGUSA. Fumarole estive il fenomeno si ripete. Mustile: “La polizia provinciale annaspa”

“Come ogni anno assistiamo impotenti al fenomeno delle fumarole estive soprattutto nelle ore notturne (il fumo nero non si vede ma la puzza si sente)”. Così esordisce Pippo Mustile del Gruppo R.C. Sinistra Europea al Consiglio provinciale sul fenomeno delle fumarole. “I resti delle colture con tutti i residui della plastica – si legge in una nota – vengono bruciati assieme creando il fastidioso e pericoloso fumo nero con emissioni di CO (proprio quelle emissioni che i “grandi” della terra vogliono eliminare). Siamo stati facili profeti quando abbiamo detto con una mozione, che la maggioranza di centro destra ha voluto a tutti i costi bocciare per il solo piacere del potere dei numeri, che la polizia provinciale deve dedicare più tempo e più risorse oltre che più uomini alle tematiche ambientali. Credo sia sotto gli occhi di tutti che la sproporzione di uomini, solo 4 su 36 in servizio dedicati a tempo pieno per le tematiche ambientali, sia un vero insulto alla intelligenza oppure una scelta precisa di questa amministrazione”. Il tiro si sposta, poi, sull’assessore provinciale Territorio ed Ambiente, Salvo Mallia. “Siccome credo che anche all’assessore – aggiunge – stanno a cuore la protezione dell’ambiente, che molte volte passa attraverso un’opera di vera e propria repressione da parte di un corpo di polizia preparato e specializzato all’uopo (consideriamo che solo la polizia provinciale detiene in provincia la possibilità concreta di intervento sui reati ambientali), spero ponga fine a tale scempio e si attivi al fine di rimediare a questa mancanza. Le suggerisco due possibilità: 1° aumentare l’organico di coloro che si occupano di tutela ambientale dentro i ranghi della polizia provinciale, facendo magari una rotazione in modo da avere più addetti preparati su questi temi; 2° dislocare, attraverso un bando per mobilità da altri settori, alcuni volenterosi dipendenti della provincia visto che in molti uffici regna sovrano il dolce far niente e probabilmente per ogni posto di lavoro ci sono almeno tre dipendenti. Ciò stante il fatto che dei tanti posti che avevate promesso di mettere a concorso per la polizia provinciale, illudendo molti giovani che aspettano tale nebbiosa speranza, non c’è nemmeno l’ombra visto che nel bilancio preventivo non avete appostato neanche un euro”.

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