POZZALLO. A ROSARIO CAMPO L’ADDIO DELLA SUA CITTA’. LA FUNZIONE FUNEBRE PER UNA DELLE VITTIME DELLA TRAGEDIA DI VIAREGGIO

In tanti gli hanno tributato l’ultimo saluto, ed un commosso, sommesso e vibrante applauso. Così la città ha reso omaggio a Rosario Campo, un migrante con nel cuore la sua Pozzallo che ha trovato la morte a Viareggio dove, con tanta voglia di vivere lavorava, circondato dall’affetto della sua famiglia. Ieri pomeriggio bandiere a mezz’asta, l’ultimo saluto e la benedizione solenne davanti a Piazza Municipio e le saracinesche dei negozi mestamente abbassate. In tanti lo conoscevano, tanti altri si sono commossi per la tragedia che lo ha colpito, che lo ha strappato agli affetti di quei due giovani suoi figli ora raccolti in silenzio accanto alla sua bara. Silenzio e preghiera, in una chiesa Madre già piena prima che il corteo funebre arrivasse. E sulla bara la sua foto, il suo nome e quel numero di identificazione usato a Viareggio, allo Stadio dei Pini dove Rosario è stato salutato insieme alle altre 15 vittime del rogo. Difficile per don Cerreto, vicario della Diocesi di Noto, trovare le parole giuste per lenire il profondo dolore della madre, del padre, di tutti i suoi parenti ed amici più cari. Attorno a lui anche i suoi dipendenti: tanti giovani di Pozzallo e di Modica. E tante le autorità militari provinciali e locali presenti, così come le autorità politiche cittadine, provinciali e con rappresentanti del governo regionale. Ed a tutti loro l’invito a vigilare perché “tragedie come questa non si ripetano.” “La comunità pozzallese- ha commentato don Cerruto- vuole stringersi attorno alla famiglia Campo e come cittadini e credenti chiediamo che queste tragedie non accadano più. Dobbiamo richiamare tutti ad una maggiore attenzione, queste tristi occasioni, come il funerale cittadino del piccolo Giuseppe Brafa, devono essere l’occasione per richiamare tutti a queste responsabilità. E alla comunità pozzallese- ha continuato il vicario- chiedo di stringersi attorno alla famiglia in modo molto discreto e di dare solidarietà cristiana.” E con il commosso saluto a Rosario il ricordo è andato alla moglie Claudia a Cesena, con il conforto della madre, ancora in prognosi riservata.