Presso i locali dell’Auditorium Comunale di Via Roma, domenica scorsa (12.7) è stato presentato il libro di Silvia Ragusa " Maria Occhipinti – Una ribelle del Novecento". Sono intervenuti Salvatore Scollo, Assessore alla Cultura del Comune di Monterosso Almo, Tullia Giardina, ricercatrice di cattedra di Storia Contemporanea dell’Università di Catania e Franca Antoci, giornalista, direttore di Prima Pagina. Libro interessante che ricostruisce in maniera chiara la figura della Occhipinti , a tutto oggi poca nota, non solo attraverso una ampia panoramica del profilo biografico ma anche sotto l’aspetto letterario. infatti in questo lavoro si analizza l’intero "corpus" narrativo di Maria Occhipinti attraverso una lettura attenta delle sue opere autobiagrafiche, dei raconti iblei e dei componenti poetici, ancora inediti. La Occhipinti nata nel 1921 è protagonista ed emblea indiscusso del moto popolare "non si parte " contro la chiamata alle armi del governo Badiglio. La mattina del 4 gennaio del 1945, a Ragusa, tra Corso Vittorio Veneto e Via IV Novembre, la Occhipinti, appena ventitreenne ed in più incinta di cinque mesi, si stende a terra , davanti al camion militare carico di giovani rastrellati da un quartiere popolare della città, con lo specifico intento di facilitarne la fuga. Ed è proprio in quell’istante che la vita di tutti i giorni di una giovane popolana diventerà un lungo cammino di riscatto, di lotta politica e di conoscenza. ( nella foto Silvia Ragusa e l’assessore Salvatore Scollo durante la manifestazione)
Monterosso Almo: Silvia Ragusa ha presentato il suo libro su Maria Occhipinti
- Luglio 14, 2009
- 8:32 am
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