TFR DAY Il Cuneo Fiscale e il nuovo TFR nella Finanziaria 2007 Quale impatto per le imprese?

“Il Cuneo Fiscale ed il nuovo TFR nella Finanziaria 2007. Quale impatto per le imprese?”. Questo il tema dell’incontro organizzato ieri sera nei locali di Villa Di Pasquale a Ragusa, dall’Ordine dei dottori commercialisti di Modica e Ragusa, da Confindustria e dalla Banca Popolare Agricola di Ragusa. Incontro assai articolato con contenuti interessanti, grazie anche alla caratura dei relatori. Ad aprire i lavori è stato il Presidente dell’Ordine dei dottori commercialisti di Modica e Ragusa, Dott. Daniele Manenti, il quale ha spiegato il “perché” dell’iniziativa “volta a spiegare le modifiche apportate dalla legge finanziaria 2007, relativamente al Trattamento di Fine Rapporto ed al Cuneo Fiscale. Diamo un giudizio positivo – ha detto Manenti – circa la riduzione del cuneo fiscale. La diminuzione del gap tra i costi che il datore di lavoro deve sostenere per il dipendente ed il salario percepito dal lavoratore, ha apportato benefici, soprattutto grazie alla Deduzioni IRAP”. Il Vice Presidente di Confindustria Ragusa, Dr. Rosario Alescio, ha affrontato il tema : “Nuovo Tfr, cosa devono fare l’impresa ed i lavoratori”. Nel corso dell’intervento Alescio ha spiegato, con termini semplici, le novità apportate, sia a livello metodologico che generali, dalla nuova finanziaria. “Indubbiamente c’è molta confusione in materia – ha esordito Alescio -. Se il lavoratore non espliciterà (attraverso i modelli TFR 1 o 2) la destinazione della propria “liquidazione”, allora il TFR rimarrà in azienda. A questo punto si potrà optare per un fondo collettivo previsto dalle varie associazioni di categoria, o per un fondo già scelto dalla maggioranza dei lavoratori dell’azienda in questione, o per un fondo residuale Inps”. Alescio si è inoltre soffermato sul tema delle anticipazioni e sugli adempimenti del datore di lavoro. Di “riforma della previdenza complementare ed utilizzo del Tfr” ha invece parlato il dottor Giulio De Caprariis, vice direttore dell’Area Fisco, Finanza e Diritto d’Impresa di Confindustria. De Caprariis, dopo un excursus di carattere cronologico sulla riforma previdenziale, ha offerto una visione ampia delle possibilità di utilizzo della cosiddetta “liquidazione”, relativamente alle varie parti sociali: datori di lavoro, dipendenti e banche. E proprio dell’offerta di fondi da parte della banche, con il riferimento alla Banca Agricola Popolare di Ragusa, ha parlato il dottor Giovanni Marineo, responsabile Area Sicilia ARCA. Marineo ha sottolineato l’importanza della concertazione tra datore di lavoro e dipendente nella scelta del fondo pensione a cui aderire come destinazione del Tfr. “E’ importante ricordare ai dipendenti ed alle aziende – ha spiegato Marineo – che quello che oggi è un fondo pensionistico previdenziale, domani rappresenterà una rendita”. In conclusione Gaetano Cascone, in rappresentanza della Banca Agricola Popolare di Ragusa, ha presentato i servizi offerti dall’istituto di credito. Dopo un break si è poi passati alla “question time”, durante la quale si sono approfonditi altri aspetti di una materia assai importante da conoscere a fondo.

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