La proposta dell’on. Ammatuna per affrontare il problema della stazione passeggeri al porto di Pozzallo: “occorre considerare la struttura come opera di preminente interesse pubblico per accelerare l’iter e non perdere il finanziamento”.

Proseguirà stamane in IV Commissione legislativa all’Ars, così come proposto dall’on. Ammatuna, l’incontro per affrontare il problema della mancata autorizzazione al progetto di realizzazione della stazione passeggeri al porto di Pozzallo. Una prima riunione sull’argomento si era già tenuta lo scorso 28 luglio ed è stata aggiornata ad oggi per consentire all’Assessore Milone e alla Dr.ssa Interlandi di chiarire le perplessità esistenti. Nel frattempo ieri pomeriggio, a margine di una seduta della IV Commissione alla quale erano presenti sia l’on. Ammatuna che l’Assessore Milone, è stato ripreso l’argomento della stazione passeggeri al porto di Pozzallo. Entrambi hanno convenuto che l’ipotesi privilegiata da percorrere è quella legata all’applicazione dell’art. 7 della legge regionale n. 65 del 1981. La proposta, che sarà discussa stamane in IV Commissione, prevede che la Provincia presenti alla Regione il progetto di realizzazione della stazione passeggeri nel porto di Pozzallo sulla base dell’art. 7 della l.r. 65/81, che consente per opere considerate di rilevante interesse pubblico di andare in deroga alle normative vigenti. In questo modo il progetto può essere autorizzato dall’Assessore Regionale per il Territorio e l’Ambiente, sentito il Consiglio regionale dell’ urbanistica ed il Comune di Pozzallo, il cui Consiglio Comunale dovrà esprimere un parere, non vincolante, entro trenta giorni dal ricevimento dello stesso. Trascorso infruttuosamente il termine sopra indicato il parere è da intendersi favorevolmente reso. “In questo modo – afferma l’on. Ammatuna – si può accelerare il procedimento ed evitare di perdere il finanziamento, che ammonta a circa 1,6 milioni di euro, già assegnato per la realizzazione dell’opera”. “Il porto di Pozzallo è una struttura strategica per l’intera Sicilia – prosegue l’on. Ammatuna – dove transitano annualmente circa 150 mila persone, che non possono essere accolti senza una idonea stazione passeggeri”.
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