Massaggi lungo le spiagge, fenomeno in crescita L’Unione Benessere e Sanità scrive ai Comuni della riviera iblea

Il presidente provinciale dell’Unione Cna Benessere e Sanità, Maria Carmela Modica Belviglio, ha inviato una nota ai sindaci dei comuni rivieraschi dell’area iblea e, per conoscenza, agli assessori al ramo ed ai comandanti della Polizia municipale degli stessi enti locali. Nella nota viene chiesta l’applicazione dell’ordinanza 1 luglio 2009 del ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali per la “tutela dell’incolumità pubblica dal rischio derivante dall’esecuzione di massaggi lungo il litorale”. Il fenomeno, infatti, nonostante l’allarme lanciato nei giorni scorsi della stessa presidente Modica Belviglio, continua ad essere consistente. Ed ha raggiunto picchi notevoli, in coincidenza con l’inizio del mese di agosto, proprio lungo il litorale ibleo. “Abbiamo chiesto ai Comuni – afferma il presidente della Cna Benessere e Sanità – di volersi attivare nel più breve tempo possibile per l’applicazione dell’ordinanza emanata dal sottosegretario alla Salute e contenente misure proibitive per prestazioni riconducibili a massaggi estetico terapeutici da parte di soggetti ambulanti al fine di salvaguardare la salute dei cittadini”. “L’obiettivo – aggiunge il responsabile organizzativo dell’Unione, Antonella Caldarera – è anche quello di evitare un danno economico alle imprese che effettuano tali prestazioni nel rigoroso rispetto delle norme. Pertanto, chiediamo che su tutto il litorale ibleo ci siano continue misure di controllo e repressione delle attività abusive”.
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