Modica: Il consigliere Gerratana chiede lumi sul bando per dirigente del settore Finanze

Il dirigente del settore Finanze del comune di Modica, nominato –tramite un bando di selezione pubblica – lo scorso 30 marzo, non avrebbe i requisiti richiesti dalla legge in materia. Tra i requisiti previsti dal bando, veniva richiesta la laurea in economia e commercio o in giurisprudenza o lauree ad esse equipollenti. Alla scadenza del termine, sono state dieci le istanze presentate al comune e, l’amministrazione comunale, il 30 marzo scorso, ha conferito l’incarico di dirigente dell’area finanziaria ad uno dei partecipanti, ritenendolo in possesso dei requisiti e dei titoli prescritti dal bando di selezione. Si stratta di Francesco Bondì. A sollevare il caso, è il consigliere comunale del PdL, Nino Gerratana, nella seduta consiliare di mercoledi sera, in quanto, il 17 luglio scorso, il consigliere ha avanzato richiesta formale di tutta la documentazione inerente alla selezione, rilasciatagli poi dal segretario generale. “Da un approfondito esame della documentazione – rileva adesso Nino Gerratana – mi è stato possibile accertare che il candidato prescelto dal sindaco, non era in possesso del titolo di studio richiesto dal bando di selezione. Lo stesso candidato, come risulta dalla certificazione di laurea dallo stesso prodotta all’atto dell’assunzione, appare chiaramente essere in possesso della laurea triennale in scienze dell’amministrazione e non del diploma di laurea come dallo stesso dichiarato nella domanda di ammissione alla selezione. Da quanto emerge dalla documentazione in mio possesso e per tale in possesso dell’ente – aggiunge il consigliere del PdL – il candidato risultato vincitore non risultava essere in possesso dei requisiti richiesti dal bando e dichiarati dallo stesso”. Il rappresentante consiliare chiede, dunque, la revoca dell’incarico in quanto non conforme a quanto previsto dal bando. L’amministrazione comunale, da parte sua, dovrà verificare quanto segnalato dal consigliere Gerratana, anche se, la commissione che si è occupata del caso, ed il segretario generale del comune, al momento della nomina del dirigente, avrebbero dovuto segnalare all’amministrazione comunale, quanto adesso è venuto alla luce.
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