L’inchiesta sui cani randagi di Punta Pisciotto in settembre dovrebbe registrare novità anche se oramai pare che il numero degli indagati non debba discostarsi molto dai 19 già iscritti nel registro della magistratura inquirente. In queste ore è trapelata notizia, a proposito dell’incidente probatorio richiesto dal comandante la polizia municipale di Scicli. L’avvocato Fabio Borrometi, che patrocina uno dei tre medici veterinari dell’Ausl 7 di Ragusa, ha depositato nelle scorse ore opposizione a che vengano svolte parte delle indagini richieste perchè sono o inammissibili o prive delle necessarie condizioni di urgenza. Sarà il Sostituto Procuratore della Repubblica di Modica, Maria Letizia Mocciaro, a decidere sul da farsi. Il magistrato Inquirente sta analizzando ogni atto e ogni passaggio per addivenire alla conclusione delle indagini anche perchè la stessa è in procinto di trasferirsi in altra sede, trasferimento che dovrebbe avvenire nei primi di settembre giacchè si è già anche insediato il nuovo sostituto, il dottor Gaetano Scollo. Che potessero esserci della “prese di posizione” da parte di qualche avvocato era nell’aria già da quando Franco Nifosì, comandante della polizia municipale, aveva chiesto l’incidente probatorio che di fatto ha stoppato l’affidamento dell’annunciato incarico peritale. Oltre a Nifosì tra gli indagati figura anche il sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque, per l’aggressione alla turista tedesca da parte dei randagi avvenuta due giorni dopo la tragedia del piccolo Giuseppe Brafa. Per questo è accusato solo di lesioni. L’ inchiesta è stata suddivisa in due tronconi. Nel primo sono 10 gli indagati tra amministratori, funzionati, dipendenti del Comune di Scicli, veterinari e carabinieri. Nel secondo sono indagate 8 persone per reati di natura ambientale che risultano coinvolte in via del tutto marginale.
PUNTA PISCIOTTO(Scicli). L’inchiesta sui cani randagi. L’avvocato Borrometi presenta opposizione
- Agosto 6, 2009
- 9:57 pm
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