“Tutti contro tutti. Si perde un’occasione per un serio riordino della sanità iblea che dal primo settembre entrerà in vigore col piano di riordino del Servizio Sanitario Regionale”. Attacca il sindacalista modicano, Salvatore Rando, rappresentate della Rsu dell’Ausl 7, mentre torna a proporsi seriamente l’ipotesi di trasferimento delle Unità Operative di Geriatria ed Oculistica dall’Ospedale Maggiore di Modica, al “Busacca” di Scicli. “Si gioca con i numeri – dice Rando -. Si aumentano i posti letto per acuti e si diminuiscono quelli per la riabilitazione, esattamente il contrario di quanto prevede la legge di riordino. Non si parla di risorse economiche(che sono finite)e di quelle umane. Garantire servizi degni di questo nome, sale operatorie comprese. Occorrono mezzi tecnologici d’avanguardia, personale medico e paramedico a sufficienza, anestesisti che non si trovano, cardiologi, rianimatori, ferristi, infermieri e personale vario. E’ di questi giorni la denuncia di carenza di personale nell’Ausl 7 che mette a rischio i servizi e non garantisce al lavoratore un diritto costituzionale di godere delle ferie”. Per il sindacalista c’è un intestardimento nel mantenere i doppioni a distanza di pochi chilometri con “assurde e strambalate proposte” per potere mantenere “un ospedale” per acuzie senza il supporto dei servizi essenziali. “Tanto per citare un esempio – incalza – sarebbero trasferiti l’Urologia a Comiso, la Geriatria e l’Oculistica da Modica a Scicli in cambio della lungodegenza a Modica. I tecnici per l’onestà intellettuale e deontologica non possono esprimere parere favorevole a questi trasferimenti che appaiono come scelte soltanto politiche di bassa cultura. L’unico tentativo, con l’urgenza che il caso merita, è quello che i posti letto per acuti assegnati alla nuova Asp sono pochi in quanto circa il 30% dei pazienti abituali, provengono da Rosolini, Pachino e Portopalo, estranei, dunque, alla Provincia di Ragusa, e tolgono spazi agli utenti del Distretto”. Preoccupazioni espresse da Rando ma che non hanno mancato di registrare gli stessi sentimenti in altri sindacalisti. Il direttore sanitario dell’Ausl 7, Piero Bonomo, va, comunque, cauto.”Intanto – spiega – riguardo l’Urologia, si tratta di un richiesta proveniente da Comiso per questo trasferimento mentre per quanto concerne le due divisioni del nosocomio di Modica, se ne era parlato ma tutto è stato, al momento, congelato. Credo che, oramai, se ne farà eventuale carico la nuova azienda sanitaria provinciale”. Mesi fa si era già parlato del passaggio delle due unità operativa al “Busacca” di Scicli. Il direttore generale dell’Ausl 7, Fulvio Manno, però, congelò il tutto rinviando a settembre eventuali decisioni riguardanti questa ipotesi.
Modica: Per Il sindacalista Rando si perde l’occasione di un riordino della sanità iblea
- Agosto 13, 2009
- 10:03 am
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