Contraddittorietà delle prove. Su questa linea si è basata la sentenza emessa ieri mattina dal Collegio Penale del Tribunale di Modica, a conclusione del processo riguardante il tragico sbarco del 24 marzo del 2005 avvenuto a Pozzallo e che registrò la morte di nove cinesi. L’imputato, Carmelo Borg, maltese, è stato assolto per non avere commesso il fatto. Era ritenuto colui che, a bordo di una Jepp, aveva trasportato i clandestini dal luogo dove risiedevano al posto d’imbarco e che, secondo l’accusa, sarebbe stato riconosciuto da alcuni cinesi. Secondo la polizia, che svolse le indagini e che inviò anche dei funzionari a visitare i luoghi indicati dagli stessi clandestini a Malta, e cioè le abitazioni, gli alberghi, le scuole dovere erano iscritti per il fantomatico corso d’inglese, la base logistica era la casa di Wang Wei, la cinese la cui posizione era stata a suo tempo stralciata e sottoposta a procedimento penale con il rito abbreviato(il Gup, Sandra Levanti, la condannò a due anni di reclusione e 120 mila euro di multa ma solo per la violazione della legge sull’immigrazione clandestina e ne dispose la scarcerazione. Fu, invece, assolta perché il fatto non sussiste dall’associazione per delinquere). Borg doveva rispondere solo di violazione delle norme sull’immigrazione clandestina. Era stato pronunciato precedentemente il non luogo a procedere perché il fatto non sussiste per l’accusa di associazione per delinquere. La donna asiatica e Borg erano stati riconosciuti da sei testimoni come coloro che li avevano radunati per avviare lo sbarco. Wei e Borg erano stati estradati da Malta ed erano stati rinchiusi presso l’Istituto Penitenziario di Ragusa. Il Gup aveva rigettato la richiesta di patteggiamento della pena per Borg avanzata dagli avvocati Michele Sbezzi e Gianluca Gulino del Foro di Ragusa. Tre corpi di “disperati” non sono stati mai ritrovati.
MODICA. IL TRIBUNALE ASSOLVE PRESUNTO SCAFISTA DELLA TRAVERSATA DOVE MORIRONO 9 CINESI
- Marzo 14, 2007
- 11:21 pm
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