Operazione “Eco” a Scicli. Il 10 marzo processo a Catania. Imputato anche l’ex sindaco Susino

Mormina Franco

Dopo che la Cassazione ha rigettato i ricorsi sulla mancata scarcerazione degli sciclitani Franco, Gianni e Ignazio Mormina, 45, 47 anni e 27 anni(operatori ecologici), e Ugo Lutri che, dunque, restano detenuti, è stata fissato il processo davanti al Giudice per le udienze preliminari presso il Tribunale di Catania al prossimo 10 marzo. Nel frattempo Franco Mormina, sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza, ritenuto al vertice della presunta organizzazione per delinquere di stampo mafioso finalizzata all’estorsione, truffa, furto e violenza privata, ha lasciato il carcere di Agrigento e ricoverato all’Ospedale “Cannizzaro” di Catania per gravi motivi di salute,

per cui bisognerà valutare le sue condizioni per stabilire se per il processo potrà essere presente. Gli avvocati Rinaldo Occhipinti e Francesco Riccotti stanno preparando le loro arringhe tese a “smorzare” i contenuti dell’accusa. La Cassazione si era espressa negativamente, come si diceva, sui ricorsi dei due legali sciclitani dopo il rigetto da parte del Tribunale del Riesame di Catania circa la remissione in libertà. Franco Mormina è fratello di Gianni e padre di Ignazio. Per Ugo Lutri, 55 anni, dopo il diniego dei magistrati capitolini, l’avvocato Riccotti, era andato anche davanti al Tribunale della Libertà ma l’esito non è stato diverso. Nella vicenda Giacomo Fidone, 45 anni, già detenuto per altra causa, davanti al Riesame aveva ottenuto l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per questa indagine. Secondo l’accusa avrebbero gestito, impropriamente, il settore di igiene ambientale a Scicli, con dolo, in danno dell’Ecoseib. Nell’operazione denominata “Eco” ci sono altri sei indagati tra cui il dimissionario sindaco di Scicli, Franco Susino, anche lui chiamato a comparire il 10 marzo davanti al gup.

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