Spostato a domattina a Palermo il primo match della fase ad orologio. La Pallamano Ragusa se la vedrà con il Cus

Gara spostata di 12 ore. Il primo match della fase ad orologio, per la Pallamano Ragusa, impegnata nel campionato di Serie B, non si terrà, dunque, come da programma, oggi pomeriggio, ma domani mattina alle 11. L’avversario, però, non cambia. Il sette di Saro Cappello, infatti, andrà ad affrontare il Cus Palermo nella tana del lupo. “Non ci saranno, però – si affretta a precisare il presidente Salvatore Girasa – Tonino Aprile, Marco Bellina e Flavio Malfitano, così come accaduto in altre trasferte parecchio lontane. Noi, però, non ci demoralizziamo e cercheremo di ripetere la stessa performance di una settimana prima quando abbiamo messo paura all’altra squadra palermitana, il Polimedical. Il Cus, se possibile, è ancora più forte ma non dobbiamo dimenticare che quando giochiamo con determinazione e velocità non temiamo alcun avversario. E, per quanto possibile, cercheremo di mettere in evidenza tutte le nostre caratteristiche”. Anche l’allenatore raccomanda la massima prudenza, sebbene precisi che la Pallamano Ragusa non partirà battuta. “Altrimenti – aggiunge – non avrebbe neppure senso andare a giocare questa partita. Invece, domani, come sempre, cercheremo di fare valere la nostra visione di gioco. In campo, serve tutta la nostra energia. Tra l’altro, cercheremo di essere pronti nella maniera migliore perché, a differenza di altre volte, andremo stasera stessa a Palermo per essere, poi, più freschi e riposati nella giornata di domani. Mi attendo, come sempre, una prova superlativa. Al di là di come andrà a finire, noi dovremo dimostrare di avere giocato con la massima consapevolezza dei nostri mezzi sino alla fine. Soltanto così è possibile gareggiare alla pari con qualsiasi avversario. Così come abbiamo dimostrato in occasione del match dell’altra domenica con la Polimedical”. Qualche preoccupazione supplementare per il portiere Davide Schembari che continua a confrontarsi con un serio problema al ginocchio. E però, stoicamente, sarà anche questa volta in campo. “Non finiremo mai di ringraziare Davide – aggiunge ancora il presidente Girasa – per quello che sta donando a tutta la squadra. La sua abnegazione è davvero encomiabile. Non vuole lasciare da sola la compagine perché capisce che, altrimenti, senza un guardapali all’altezza della situazione, saremmo praticamente abbandonati a noi stessi. E’ chiaro che, però, non è al massimo della condizione ed è naturale che questa è una circostanza che non ci pesa perché ci va bene quello che sta facendo. Non vediamo l’ora, per quanto riguarda Davide Schembari, che arrivi la fase finale della stagione per fare in modo che il ragazzo possa curarsi come merita”.