Riunione dell’UDC di Scicli. Piano di Riequilibrio della città tra gli argomenti

UDC

Continuano le riunioni dell’ Udc di Scicli che stanno facendo il punto della situazione sul piano di rilancio del paese. Durante l’ultimo incontro si è parlato del Piano di Riequilibrio che ha messo in ulteriore affanno economico la città spalmando il debito in soli quattro anni anzicchè dieci, come suggerito dalla compagine Udc mentre era al governo.

Rientrare dal debito in dieci anni permetterebbe di spalmare su più anni la massa passiva e quindi ridurre le tasse ai cittadini. Scelte finanziarie molto discutibili che altro non fanno che vessare i cittadini sempre di più. Allora che fare, si chiedono gli esponenti Udc, per porre rimedio alla situazione e cercare di dare respiro ai cittadini?

Anzitutto, diventa improcrastinabile portare avanti delle azioni serie e concrete per recuperare le spettanze economiche dei comuni vicinori. Risorse che da sole rappresentano una grossa boccata d’ossigeno per le finanze dell’Ente.

Altra proposta per cercare di sollevare le casse comunali è certamente la gestione della nettezza urbana. Al Comune il capitolo economico della nettezza urbana è insostenibile, Bisogna subito ridurre le spese di trasporto dei R.S.U. e conferimento in discarica fuori provincia. Troppe risorse vengono gettate al vento in tal senso. “Perché- si chiedono dal coordinamento- altri Comuni riescono a “trasformare” in risorsa i rifiuti prodotti e noi non riusciamo nemmeno ad immaginare ciò”?

Il collegamento con la problematica dei rifiuti è assolutamente indispensabile. “Immaginiamo un Piano Comunale per l’igiene ambientale che contempli l’implementazione della Raccolta Differenziata semplice per i cittadini e allargata a tutte le borgate, con una “pesatura differenziale” di alcuni rifiuti che permetterà di arrivare ad una “giusta tariffa personalizzata”,l’ausilio di compostiere domestiche per tutte le famiglie sciclitane che lo richiedano. Quindi un “quadro programmatico” del ciclo integrato dei rifiuti urbani. Nel programma appare fondamentale definire gli specifici obiettivi di produzione dei rifiuti (in riduzione), di raccolta differenziata (in significativo aumento), di gestione del flusso residuo.”

Inoltre, è stato posto l’accento sui tagli alle spese improduttive derivanti dalla riduzione dei fitti passivi (Palazzo Montalbano sede degli uffici Anagrafe e Stato Civile, la Stazione Ferroviaria sede del Comando di Polizia Municipale, solo per citare qualche esempio). Il Comune continua infatti a pagare affitti su locali non propri, quando invece potrebbe risparmiare risorse andando ad utilizzare beni immobili propri che non vengono utilizzati. Insomma una finanza mal gestita, sempre e solo a discapito del cittadino comune.

Nella stessa riunione si è preceduto a fare i tavoli di lavoro che vedranno coinvolti numerose persone che divisi in settori tematici (ambiente, bilancio, servizi sociali, turismo….) inizieranno a prendere in esame le problematiche più urgenti della città per trovare soluzioni concrete che di volta in volta verranno presentate anche alla cittadinanza. Un comitato ristretto ha anche chiesto un incontro con il Commissario Trombadore per collaborare in modo propositivo ad alcune istanze raccolte dalla cittadinanza. Prossimo incontro venerdì 20 Marzo alle ore 18,30 in via dei Lillà, vicino al Piccolo teatro Stabile.

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