Dai primi di marzo in alcune arterie di Modica non viene consegnata la corrispondenza, la postina è in ferie

consegna della posta

Dai primi di marzo non arriva corrispondenza in alcune arterie di Modica, specificatamente il disservizio riguarda le vie Vittorio Veneto, Carlo Papa, Mercè, Nuova Sant’Antonio, Michele Pulino, buona parte del quartiere d’Oriente, viale Medaglie d’Oro e zone limitrofe. La postina, infatti, è rimasta vittima di un infortunio sul lavoro ed era stata sostituita per un paio di giorni. Al suo rientro in servizio, dopo la guarigione, però, è stata posta d’ufficio in ferie, senza sostituzione. La zona densamente popolata annovera numerosi studi tecnici, Studi legali, attività commerciali, scuole e altro, in molti casi in attesa di importante corrispondenza.

Dagli uffici postali fanno sapere che c’è un problema di ferie accumulate da parte di tutto il personale che ha costretto ad assumere questi provvedimenti. “E il servizio – dice la gente – chi lo assicura? Raccomadante, bollette, posta importante, chi ce le consegna? Non sarebbe stato opportuno, in questo caso, provvedere all’impiego di personale part time?”. Il direttore di zona dell’ufficio di smistamento di Via San Giuliano a Modica risponde di non essere autorizzato a rilasciare dichiarazioni mentre la responsabile relazioni con il pubblico per la Sicilia, Maria Grazia Lala, contattata telefonicamente, ha preso atto della grave situazione, informandoci di avere, a sua volta, interessato la collega responsabile del controllo della qualità del servizio postale per un’analisi attenta e puntuale di quanto accaduto. Le risposte ufficiali di Poste Italiane le daranno nelle prossime ore. Il segretario sezionale della Flp Cisl, Giorgio Giummarra, ritiene assurda questa vicenda. Lo scorso lunedì scorso aveva presentato richiesta di un tavolo di conciliazione all’Ispettorato del Lavoro per via della mancata possibilità di fare fruire le ferie, anche estive, al personale del recapito che presta servizio presso il Centro Distribuzione di Modica, che comprende per dipendenza gestionale anche i portalettere di Scicli, Ispica e Pozzallo. Sono 51 le risorse applicate in questo settore produttivo che vantano oltre 900 giornate di ferie residue del 2014 mentre altre 1450 giornate spettano per il 2015 per un totale di 2350 circa. “Negli altri due Centri(Ragusa e Vittoria – lamenta Giummarra – non si registrano tali dimensioni di giacenze di ferie pregresse perchè le pressioni esercitare dai loro dirigenti hanno fatto in modo che i lavoratori applicassero delle forzature agli accordi con lo strumento di sostituzione per “Copertura areola”, meccanismo previsto dagli accordi da utilizzare in assenza di personale di scorta e strumento eccezionale”.

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