POZZALLO. ARRESTATO DALLA GUARDIA DI FINANZA E DALL’AGENZIA DELLE DOGANE UN EXTRACOMUNITARIO CORRIERE DI DOCUMENTI FALSI.

In occasione dell’intensificazione dei controlli nel Porto di Pozzallo all’ imbarco dei passeggeri da e per Malta, militari della Guardia di Finanza e Funzionari dell’Agenzia della Dogana hanno notato 3 cittadini extracomunitari, di cui 2 di nazionalità Ghanese e 1 della Costa D’Avorio, che all’atto del controllo esibivano dei documenti che destavano sospetto sulla loro veridicità. Le risultanze dei predetti accertamenti, evidenziavano che Mohemd Salifu, 31enne ghanese, senza fissa dimora esibiva titolo di viaggio per stranieri palesemente falso. Da un controllo dei bagagli venivano rinvenuti ulteriori documenti identificativi anche questi falsi, celati all’interno di una intercapedine appositamente ricavata in un libricino per bambini che il soggetto nascondeva tra i bagagli. Nel medesimo contesto, un altro cittadino extracomunitario, di nazionalità Ghanese identificato in tale Asare Maxel senza fissa dimora esibiva un passaporto falso con generalità di altro soggetto sprovvisto di visti di ingresso nella Comunità europea. In ultimo, il restante cittadino extracomunitario nato in Costa D’Avorio, 26 anni, identificato in Martin Ata Kwabina, anch’egli senza fissa dimora esibiva carta d’identità maltese valida solo nella predetta nazione. Costui da accertamenti effettuati risultava anche sprovvisto di permesso di soggiorno. Alla luce di quanto emerso dall’attività delle forze operanti, si procedeva all’arresto in flagranza di reato nei confronti del Salifu per i reati di cui agli artt. 497 bis, 61 comma 11 bis e 648 del Codice Penale e art.10 bis Dlgs. 286/98 accompagnando il predetto presso la Casa Circondariale di Modica a disposizione dell’A.G.. Asare Maxwell veniva invece denunciato a piede libero per la violazione degli artt. 497 bis e 648 del C.P. Inoltre nei confronti del terzo soggetto Martin Ata Kwabina è stata intrapresa la procedura di respingimento congiuntamente all’Ufficio immigrazione della Questura di Ragusa per la violazione dell’art.10 bis del Dlgs. 286/98. L’attività in questione, rappresenta una delle modalità illecite poste in essere per consentire l’ingresso nel nostro Paese di cittadini extracomunitari clandestini provenienti da Malta. Tale modus-operanti potrebbe essere il tentativo da parte delle organizzazioni malavitose di aggirare il dispositivo di contrasto all’immigrazione clandestina svolta dalla Guardia di Finanza in mare e sulle coste nazionali.-

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