Consiglio comunale di Modica. Approvata a maggioranza la variante al Kikki village. Question time e scioglimento della seduta

consiglio comunale di Modica

Approvata la variante al Prg per l’ampliamento del “Kikki Village”, centro socio riabilitativo di contrada Turischedda del C.S.R., il consiglio si è poi occupato della question time e poi seduta sciolta. Sono presenti sedici consiglieri ad apertura di seduta il consiglio si apre con una comunicazione del Presidente Garaffa che informa della riunione dell’emergenza urgenza che si terrà domani a Pozzallo nell’aula consiliare con i sindaci invitati al fine di potenziare il servizio 118

La seconda comunicazione riguarda un incontro che si terrà mercoledì 15 aprile alle 17 in Piazza Matteotti e poi si terrà una riunione all’Auditorium “Pietro Floridia” relativo alla protesta dei comuni contro il governo regionale nazionale per il taglio dei trasferimenti.
Il consigliere Carmelo Cerruto informa che il gruppo del PD aveva inoltrato una interrogazione sul servizio 118 a Modica e nello specifico un’ambulanza di ridotte dimensioni che possa transitare nelle viuzze della città e invita il presidente Garaffa a farsi carico di questa problematica.
Mercoledì 15 aprile
Il consigliere Tato Cavallino rileva un articolo comparso su Corriere di Ragusa.it in cui si fa riferimento a fatti di mafia su Modica, accomulandola a Scicli e altri centri e chiede al primo cittadino di evitare uno sciacallaggio mediatico contro la comunità modicana. Registra che dopo due ore della pubblicazione è stato cambiato il titolo riferendo il fenomeno su terre iblee e non su singole città. Il consigliere Piero Covato stigmatizza questo comportamento mediatico e chiede al presidente Garaffa di sapere se ci sono cose che si devono sapere e non si sanno perché questa scelta mediatica va respinta come è stata respinta ogni azione a delinquere nei confronti del giornalista Borrometi. Allora bisogna essere più chiari dimostrando ciò che si scrive.
Il sindaco, Ignazio Abbate, valuta che il sito non lo legge spesso ma valuta che si tratta di un sito politico.
Registra attacchi contro il sindaco, l’amministrazione e la maggioranza, ma non può sopportarli quanto c’è di mezzo la città. Annuncia l’incarico all’avvocato dell’ente per sporgere querela, con attinenze penali e civili, contro il giornale on line per quanto è stato scritto. Modica non c’entra; non ci si può sbagliare solo perché sono i carabinieri di Modica a intervenire atteso che questi gestiscono la giurisdizione sui centri vicini.
A questo punto sono letti e approvati all’unanimità i verbali delle sedute precedenti.
Comincia la question time ed è aperta dal consigliere Ivana Castello sulla anticipazione di cassa per l’esercizio finanziario 2015 che con l’amministrazione è stata richiesta dai due ai cinque dodicesimi portandola da 17 (anno 2014)a 21 milioni di euro (anno 2015). Quest’ultima scopertura è stata accertata con un artificio contabile, ovvero l’accertamento gonfiato e per ciò illegittimo dell’IMU: invece di 5,5 milioni di euro come previsto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze sono stati accertati 10 milioni, ossia 4 milioni e mezzo in più.
Ritiene che tale azione si gioca sulle spalle dei cittadini che devono fronteggiare interessi in più maturati. Chiede come spiegherà ai cittadini quanto fatto perché già la tassazione a carico della collettività è alta. Valuta offensivo tutto questo nei confronti delle famiglie che non arrivano a fine mese?
Il sindaco Abbate valuta che il consigliere Castello non ha strumenti per fare valutazioni di questa natura. La causa è semplice da spiegare: Stato e Regione non trasferiscono risorse e oggi siamo al 9 aprile e non hanno ancora dato i saldi dello scorso anno. Se lo Stato decide di portare l’anticipazione di cassa dai tre ai cinque dodicesimi ci sarà una ragione ed è legata al fatto che non entrano le somme di trasferimento utili a pagare stipendi e garantire i servizi. Di questo Stato e Regione hanno piena contezza. L’anticipazione di cassa relativa al 2015 non è costata al momento un solo euro, e ribadisce che rispetto a quanto ereditato dalla precedente amministrazione (meno tredici milioni di euro) ha gestito l’anticipazione, pagando stipendi e servizi, a meno dodici milioni di euro.
La scopertura dunque è utile a fronteggiare necessità essenziali. Poi c’è il pagamento del mutuo salva enti da pagare ogni anno che è risorsa che si toglie ai cittadini. Gli enti amministrati dal PD fanno pagare tasse ben più alte rispetto a quelle che si pagano a Modica.
Bisogna fare i conti oggi con il governo nazionale e la regione che sono inadempienti. La scopertura sale e scende. Questa è la verità dei fatti, il resto sono chiacchere.
L’interrogante non si dichiara insoddisfatto. Bisogna dire quanti euro sono disponibili dei 21 milioni di euro, che sono di 600mila euro e bisognerà capire come coprirà la differenza di venti milioni di euro. Si tratta di un ulteriore indebitamento. I minori trasferimenti del 2014 sono stati coperti con le somme introitate con la Tasi pari a 4,5 milioni di euro. Il Pd ha fatto una politica di risanamento come può dimostrare con le carte. Le anticipazioni di cassa sono valutare sia dal collegio che dalla Corte dei Conti come fatti negativi per il risanamento.
Il sindaco replica dicendo che il consigliere omette di dire che sono state pagate le somme del DL 35 e ha messo da parte due milioni di euro per i mutui da pagare i giugno.
Rileva che la Castello non dichiara la verità. I 64 milioni di euro sono stati chiesti da altra amministrazione. L’anticipazione ci cassa sono stati destinati ai conti vincolati per sopperire alle necessità che non possono essere fronteggiati dai mancati trasferimenti di Stato e Regione.
La Castello ha amministrato alla provincia per conto di An e tutti sanno come ha amministrato con un governo di centro destra.
Il consigliere Tato Cavallino atteso che il sindaco intende destinare due milioni di euro per la manutenzione stradale chiede che siano inserite alcune arterie che denunciano uno stato pietoso e che rendono la viabilità insicura come Viale degli Oleandri, tutta la zona dove sono ubicati gli istituti scolastici, la Via Fabrizio e le strade limitrofe al fine di tutelare l’incolumità pubblica dei pedoni e quindi il ripristino di banchine e l’abbattimento delle barriere architettoniche di Corso Sandro Pertini e circonvallazione Ortisiana.
Il sindaco in riferimento alla manutenzione delle banchine e abbattimento delle barriere architettoniche si può intervenire perché il contratto aperto consente un intervento che saranno
L’interrogante prende atto che saranno fatti interventi come richiesto nell’interrogazione.
Un’interrogazione sui lavori di Viale Medaglie D’Oro è illustrata dal consigliere Carmelo Cerruto co presentatore, Giovanni Spadaro che riguarda la costruzione di un pozzo artesiano, in azione si di un’aiuola comunale e peraltro in zona con vincolo idrogeologico. Non c’era l’indicazione dei lavori atteso che in un primo momento mancava la tabella in cui sono indicati gli estremi del provvedimento comunale che autorizza i lavori e di quello con la segnalazione degli obblighi per la sicurezza del cantiere. Sarebbe opportuno che sul sito del comune possa essere riportate le indicazioni circa l’oggetto dei lavori e tutte le informazioni necessarie e dovrebbe esse seguite dal responsabile del procedimento che deve effettuare i controlli di rito.
Il sindaco riferisce che si è trattato di lavori della Conscoop per una manutenzione alla rete del metano. Le opere erano state autorizzate. Il cartello indicante i lavori era volato via e rimesso successivamente.
Finita la question time si passa al punto relativo all’approvazione della variante ai PRG finalizzata all’ampliamento del Villaggio albergo con centro socio riabilitativo per disabili “Kikki Village” sito a Modica in c.,da Turischedda, della ditta CSR.
L’assessore Giorgio Belluardo illustrata che il villaggio ha fatto istanza per costruire altri corpi di fabbrica per aumentare la dotazione dei posti letto e di luoghi adibiti a supporto dei servizi. La pratica è corredata di tutti i pareri e quindi considerata la natura dell’intervento e rispetto dell’ambiente e l’aumento della ricettività a scopo riabilitativo, valuta che il punto possa essere approvato.
Il consigliere Carmelo Cerruto desiderava la presenza della PO all’urbanistica in consiglio rilevando che si sta cambiando il Prg in corso di adozione da parte della Regione e quindi sono necessarie spiegazioni di ordine tecnico; presenza che garantisca le compatibilità della variante con il piano regolatore in approvazione.
L’Assessore Giorgio Belluardo rassicura dicendo che non si tratta della prima variante in discussione di questo tenore e la PO ha illustrato in consiglio i termini tecnici della questione rispetto al Prg in adozione. Una volta che la variante arriva in consiglio con tutti i pareri tecnici per il civico consesso è solo una presa d’atto, quindi l’argomento può essere votato tranquillamente.
Il consigliere Carmelo Cerruto non valuta che sia una presa d’atto della variante ma un atto di responsabilità del consiglio rispetto a quanto si intende approvare. Cita il comune di Mussomeli in una vicenda analoga in cui si parla di compatibilità tra la variante e il Prg in adozione e quindi è necessario avere delucidazioni dalla PO.
L’Assessore Giorgio Belluardo conferma che il progetto, sulla scorta dei pareri tecnici forniti, risponde ai rilievi del consigliere e quindi si può votare con tranquillità.
Il consigliere Michele Colombo rileva che il parere della commissione, tre favorevoli e tre astenuti, andrebbe spiegato dal presidente che stasera è assente. Quindi ritiene che non sia il caso stasera di fare una forzatura.
Il consigliere Vito D’Antona condivide la posizione del consigliere Cerruto; l’assenza del presidente della commissione, che si è astenuto, é un fatto negativo considerato che la delibera ha avuto parere contrario in commissione urbanistica. Gli appare significativo il parere dell’Assessorato sulla fattispecie che sottolinea che il soggetto tecnico deve fare una valutazione sulla compatibilità della variante rispetto al Prg. Manca questa valutazione e quindi la delibera è incompleta.
Il consigliere Giorgio Falco ritiene che i consiglieri della commissione, che sono sei, tre si sono astenuti e tre favorevoli. Sotto il profilo tecnico c’è il parere positivo della Po; la variante fu portata in consiglio a suo tempo e ritirata su proposta della PO perché mancava una relazione sullo scarico.
Il consigliere Carmelo Cerruto annuncia il voto di astensione visto il muro contro muro. Ricorda che il 24 febbraio scorso la commissione aveva dato parere contrario, manca il presidente della commissione urbanistica e la PO; assenza che sono a tutela del civico consesso. Qualcuno spieghi questa cosa. Rileva che i passaggi non sono corretti e si aspettava che l’amministrazione ritirasse il punto. La crisi del settore edile è legata anche alla mancata adozione del Prg e si aspettava che l’assessore aggiornasse sugli sviluppi del documento urbanistico.
Il consigliere Piero Covato a nome del gruppo annuncia il voto favorevole del gruppo visto che l’adozione mette in moto occupazione nel settore edilizio e non ci si può nascondere dietro l’assenza della Po e del presidente della commissione urbanistica.
Dello stesso tenore l’intervento del consigliere Tato Cavallino che richiede la presenza della PO quando si parla di varianti al Prg. Proposta che viene fatta propria dal presidente Garaffa.
Il consigliere Giovanni Scucces dichiara che si è sempre astenuto nei progetti di variante e che oggi si astiene dunque rispetto a questi punti e sarebbe utile invece sapere quali sono gli sviluppi sul PRG depositato alla Regione.
L’assessore Giorgio Belluardo nella qualità anche si consigliere voterà favorevolmente il punto che arriva in consiglio con i pareri positivi e pronti ad adottare la variante per dare un segnale alla crisi del comparto edilizio.
Il consigliere Vito D’Antona valuta che sulla destinazione della variante nessuno deve avere da dire, si tratta di un fatto di metodo. Nessuno ha spiegato perché la commissione urbanistica ha dato parere negativo, si tratta di un atto incompleto perché manca la relazione della PO. Si tratta di un ampliamento non indifferente che vale il 50% in più rispetto all’esistente; poi in questo caso dopo venti anni il vincolo urbanistico può essere modificato, quindi perché non dare un’autorizzazione di trenta o cinquant’anni ?
Il consigliere Concetto Puccia annuncia il voto contrario per l’atteggiamento dell’amministrazione, arrivata in consiglio in modo impreparato essendo assente la PO, su un punto a forte valore sociale.
Ci si trova davanti a 5mila metri cubi in più con vincolo a tempo limitato. Non si comprendono poi gli aspetti relativi all’impatto ambientale. Si sarebbe aspettato che l’assessore Rita Floridia facesse una relazione di carattere sociale sull’iniziativa. Non c’è una ricaduta sul nostro territorio. C’è solo una maggioranza che vuole fare valere la legge dei numeri.
Il consigliere Andrea Caruso annuncia il voto favorevole perché in commissione urbanistica ha avuto la fortuna di ascoltare le delucidazioni della PO che ha spiegato tutti i dubbi sollevati.
Ai voti la variante è votata a maggioranza con diciassette favorevoli, due contrari e sei astenuti.
Il consigliere Andrea Caruso chiede il rinvio del consiglio sul punto relativo alla discussione sulla mancata adozione del Paes, conseguenze e rimedi di cui è primo firmatario per l’esigenza di alcuni gruppi di allontanarsi dal consiglio comunale. Il punto è ritirato e la seduta sciolta

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa