“Sulla condizione delle lavoratrici romene nelle campagne del Ragusano si è attivata una luce che tutti dobbiamo contribuire a mantenere accesa. Per questo ringrazio il governo che ha saputo mettere in campo, su nostra sollecitazione, molte iniziative sia sul piano del controllo sociale e della sicurezza ambientale sia sotto il profilo dell’azione socio sanitaria rivolta alle donne vittime di violenza”. Lo afferma la senatrice del Pd Venera Padua con riferimento alla risposta che il sottosegretario del ministero dell’Interno, Filippo Bubbico, ha fornito, durante il question time di ieri al Senato, all’interrogazione presentata dalla stessa senatrice nell’ottobre scorso sulla grave situazione di sopruso fisico e di ricatto economico che alcune immigrate romene subirebbero nelle campagne della provincia di Ragusa. “Il vice ministro – spiega Padua – ha parlato di tavoli istituiti in Prefettura che sono nati a seguito di questa interrogazione, quindi il mio ringraziamento non è solo formale. Ciò significa che l’interrogazione è servita, perché si è aggiunta a un’azione di grande attenzione nata sul territorio. Infatti, l’area della provincia di Ragusa eccelle per quanto riguarda la solidarietà e la crescita civica dei cittadini e delle cittadine, ma naturalmente può presentare, come abbiamo denunciato nella interrogazione, delle manifestazioni isolate di violenza e abusi. Vorrei comunque evidenziare che, accanto a questi imprenditori che vanno perseguiti e denunciati, come è stato fatto e come si continuerà a fare, c’è un’imprenditoria agricola di persone serie, laboriose e rispettose dei principi dell’accoglienza e delle norme. Le iniziative adottate vanno a supporto delle numerose attività di solidarietà delle associazioni di volontariato laico e cattolico che già operano nel territorio. L’obiettivo è quello di rompere il muro d’omertà che circonda i gravi episodi di violenza di cui sono vittime alcune giovani immigrate romene continuando nel sostegno e nell’informazione rivolta alle donne e rafforzando quel controllo del territorio e dell’attività produttiva che va anche a vantaggio dell’imprenditoria sana che rappresenta la quasi totalità del mondo economico del territorio ragusano”. Nella sua risposta, il sottosegretario Bubbico è entrato nel merito delle specifiche attività di prevenzione e contrasto condotte sia dall’Arma dei Carabinieri che dalla Prefettura, con il coinvolgimento dei rappresentanti dell’autorità giudiziaria, dei Comuni, della Chiesa, delle organizzazioni sindacali e del privato sociale, ma bisogna sottolineare l’importanza che assumeranno tutte le iniziative rivolte a non abbassare la guardia sui fenomeni di sfruttamento e sulle situazioni di illegalità. “Anche per questo – dice ancora la senatrice Padua – nel mese di giugno stiamo organizzando, nell’area iblea, un nuovo incontro istituzionale con lo scopo di continuare a costruire politiche coerenti di contrasto a questo fenomeno, e lo faremo con le amministrazioni locali, la società civile, la rappresentanza delle imprese, il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, la Chiesa, con l’obiettivo di migliorare la prevenzione e il contrasto ai fenomeni di abuso e di sfruttamento delle donne lavoratrici nel distretto ortofrutticolo, che è poi un obiettivo di tutela anche nei confronti di tutte quelle imprenditrici e imprenditori che svolgono il proprio lavoro nel pieno rispetto delle regole e della legalità”.
LA CONDIZIONE DI ALCUNE LAVORATRICI ROMENE NELLE CAMPAGNE IBLEE IL SOTTOSEGRETARIO BUBBICO RISPONDE ALLA INTERROGAZIONE DELLA SENATRICE PADUA
- Aprile 17, 2015
- 2:17 pm

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