“Il ministero della Salute segue con costante attenzione le iniziative connesse alle problematiche riguardanti la prevenzione e la cura del diabete mellito, patologia ricompresa negli ambiti degli interventi e dei servizi erogati dai Livelli essenziali di assistenza (Lea). Al riguardo, nell’ambito della revisione dei Lea, si è proceduto ad individuare in maniera puntuale una lista positiva di dispositivi erogabili, codificati uniformemente su tutto il territorio nazionale”. E’ quanto dichiarato dal sottosegretario Vito De Filippo in risposta alle perplessità manifestate sul delicato argomento dalla senatrice Venera Padua, che aveva presentato una interrogazione in proposito. De Filippo ha relazionato l’altro giorno in commissione Sanità, organismo di cui la stessa Padua è componente. “L’assessore alla Salute della Regione Sicilia – ha spiegato De Filippo – ha inteso segnalare che le questioni relative ai presidi per l’autocontrollo della glicemia sono state affrontate con provvedimenti a firma dello stesso assessore. In virtù di un accordo stipulato con Federfarma Sicilia, tutte le farmacie convenzionate presenti nel territorio regionale, ma anche le parafarmacie, si sono impegnate a garantire l’erogazione continuativa dei presidi per diabetici, alle condizioni economiche indicate dallo stesso accordo. Infatti, il prezzo di rimborso per ciascuna tipologia di presidio per l’autocontrollo della glicemia, viene riportato in uno specifico tariffario che costituisce parte integrante dell’intesa”. Il sottosegretario De Filippo, insomma, ha garantito che “le farmacie e le parafarmacie assicurano la pluralità di offerta dei prodotti e la libera scelta dei pazienti, applicando le nuove condizioni alle forniture di presidi per diabetici effettuate per le Aziende sanitarie provinciali della Regione Siciliana”. Nell’interrogazione la senatrice aveva precisato che l’autocontrollo domiciliare della glicemia offre la possibilità di seguire l’andamento del diabete, valutare quotidianamente i motivi delle variazioni glicemiche, identificare, comprendere e segnalare al medico aumenti o diminuzioni, con lo scopo di correggere eventuali errori ed effettuare una terapia appropriata. Solamente il diabetologo del Servizio sanitario nazionale rileva l’esigenza di effettuare il controllo domiciliare della glicemia, stabilisce la frequenza e gli orari dei controlli e, soprattutto, autorizza la persona diabetica, attraverso un piano terapeutico, ad usufruire del diritto all’esenzione dalla partecipazione al costo dei presidi.
“Alla luce di alcune segnalazioni giunte in merito alle modalità di distribuzione dei presidi da parte di alcune aziende del Servizio sanitario regionale siciliano – aveva aggiunto la Padua – sembra che, da qualche anno, la fornitura di strisce ed aghi, ovvero degli strumenti necessari al funzionamento del glucometro per l’autocontrollo, sia stata affidata in taluni casi a ditte private che, spesse volte, non sembrano ottemperare allo svolgimento della mansione in tempi adeguati (ovvero in ritardo e previa “sollecitazione” diretta). Ecco perché mi sono rivolta al ministero della Salute presentando una interrogazione nell’ottobre del 2014. E l’assessorato regionale alla Sanità già nel dicembre scorso, anche sulla scorta delle sollecitazioni contenute nell’atto ispettivo, ha provveduto a stipulare l’accordo con Federfarma. Le risposte avute sono soddisfacenti. Ora sperimenteremo sul campo se, effettivamente, i disagi si sono ridotti”.
PRESIDI PER DIABETICI, DOPO L’INTERROGAZIONE PRESENTATA DALLA SENATRICE PADUA, IN SICILIA L’ASSESSORATO ALLA SANITA’ HA STIPULATO UNA INTESA CON FEDERFARMA
- Aprile 25, 2015
- 10:08 am
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