La polizia ha rintracciato e denunciato i due giovani che sabato pomeriggio, intorno alle 18, a Modica, hanno violentemente aggredito un ambulante senegalese con problemi di deambulazione tra Piazza Matteotti e Piazza Albanese(nella foto). Trovato anche il coltello che i due avevano utilizzato per minacciare l’extracomunitario. La polizia ci ha messo poco a ricostruire la vicenda e a rintracciare i due giovani, un vittoriese e un modicano, entrambi già noti alle forze dell’ordine.
Sono state le numerose testimonianze di gente che aveva assistito ai fatti e che era intervenuta per separare le persone coinvolte mettendo in fuga i due aggressori a mettere gli inquirenti sulla giusta strada. L’arma bianca è stata ritrovata all’interno di un cassonetto per i rifiuti solidi urbani poco distante dal teatro dell’aggressione che uno dei due fuggitivi aveva gettato durante la fuga. In serata sono stati interrogati, come si diceva, alcuni giovani. Il senegalese è trasportato al Pronto Soccorso da un’ambulanza del 118 dove è stato medicato e poi dimesso con una prognosi di dieci giorni. Proprio in considerazione della prognosi non elevata, i due aggressori sono stati solo denunciati a piede libero per violenza privata, lesioni e porto abusivo di arma bianca. Allo stato si sconoscono i motivi dell’aggressione che ha i toni della “spedizione punitiva”. Il Movimento 5 Stelle che ha assistito ai fatti con alcuni attivisti, riconduce la vicenda all’odio razziale. “Questo episodio dimostra – dicono i pentastellati – ancora una volta quanto la propaganda razzista dei professionisti dell’odio razziale, produca effetti nefasti, soprattutto sulle fasce disagiate della popolazione italiana. Un ringraziamento particolare alle forze dell’ordine che hanno saputo ristabilire l’ordine in maniera egregia. I nostri attivisti hanno visto gli aggressori accerchiare il senegalese e colpire ripetutamente il poveretto anche con pietre e spranghe. Immediata è stata la reazione dei passanti che li hanno costretti alla fuga”.