Modica: “aiutiamo il centro storico a vivere per vivere il centro storico”

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Si fa sempre un gran parlare del centro storico di Modica, indicando soluzioni di nuova viabilità, di ristrutturazione dei fabbricati, di piani particolareggiati, ecc ecc, mettendo in evidenza in particolare le bellezze che lo rendono suggestivo ed unico. Concetti a volte così astratti che forse neanche chi li propone ne è convinto. “Tutto ciò non basta – rileva il consigliere comunale, Tato Cavallino – perché il cuore pulsante si sta giorno

per giorno perdendo, mi riferisco alle attività commerciali che oltre a fronteggiare il grave periodo di crisi economica generale, devono affrontare un vero e proprio tour de force di pagamenti di tasse e tariffe, due elementi che bastano e avanzano a mettere alle corde. Molte di queste attività hanno chiuso i battenti, imprimendo delle vere e proprie ferite, mentre altre sono sempre più intenzionate a lasciare il centro storico. Centro storico di Modica che rischia una totale desertificazione, cosicchè un centro storico desertificato, senza attività commerciali e artigiane è morto, non appetibile dal turismo, disincentivante per la residenzialità e senza dubbio, a maggior rischio criminalità”. Cavallino ritiene improcrastinabile mettere in campo delle azioni che si sostituiscano alle parole. “Sono necessari interventi da parte dell’amministrazione comunale di sostegno alle attività commerciali ed artigianali già esistenti ed agevolando la possibilità di farne nascere altre attraverso una politica commerciale ed imprenditoriale mirata allo sviluppo socio-economico e turistico. Ad esempio un punto di partenza di forte supporto sarebbero le agevolazioni fiscali, abbassare cioè le aliquote dei tributi comunali ( tasi- tosap- tarsu ecc) aumentare i parcheggi, vedi parcheggio Viale Medaglie D’oro, con tariffe ancor più agevolate. sfruttare i bassi di proprietà comunale per le attività commerciali da assegnare a fitti agevolati per i primi anni, tramite bandi pubblici, Il palazzo delle poste ad esempio; considerato che gli uffici ubicati non sono ad oggi per niente ospitali, potrebbe essere adibito ad altro scopo più redditizio dando la possibilità a grossi imprenditori di far nascere attività commerciali proficue e vantaggiose e destinando gli uffici tributi in locali che siano più funzionali di quelli attuali. Ed ancora predisporre un protocollo di intesa con i proprietari di botteghe per affitti agevolati con benefici fiscali per coloro che li possiedono; sgravare dai tributi fiscali per alcuni anni i proprietari di edifici da ristrutturare che insistono nel centro storico in modo da stimolare l’afflusso in centro storico ed il sorgere di nuove attività commerciali attraverso la sua promozione rendendolo appetibile a grandi imprese con agevolazioni almeno per i primi anni. L’aver dato l’opportunità a tutti i bar, ristoranti e pizzerie di effettuare la somministrazione di cibi e bevande all’esterno della propria attività commerciale non può bastare e non è certo la risoluzione dei problemi, anzi in alcuni casi non essendo ben regolamentata ha creato disordine e problemi. Il centro storico non deve morire ed è per questo che mi rivolgo all’amministrazione comunale al fine di dare un punto di svolta al problema considerato che ancora una volta la nostra deputazione regionale ha “dimenticato” la città di Modica”.

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