Racket del “caro estinto” a Modica. Colpita ancora l’agenzia San Pietro e un suo dipendente

ambulanza san pietro

L’ipotesi è quella del racket del caro estinto ma carabinieri e polizia devono capire se sia questa la linea da seguire dopo gli incendi della notte tra mercoledì e giovedì in due diverse zone di Modica con delle attinenze. E’ stata incendiata la vetrina-ingresso della succursale dell’agenzia di onoranze funebri “San Pietro” di Via Botta a Modica Alta(la sede principale si trova in Via Nazionale) con danni ammontano a circa cinquemila euro(il locale è assicurato).

E’ stato un operatore ecologico a chiamare il proprietario per informarlo dei danni(il fuoco si era spento da solo) Intorno alle 3,30 altro incendio, stavolta dalla parte opposta, nella zona commerciale. Ignoti hanno dato fuoco a due auto parcheggiate in Via Pablo Picasso. Si tratta di una Lancia Y e di una Mercedes Classe A di proprietà di E.C., un dipendente della stessa agenzia di onoranze funebri “San Pietro”, il cui datore di lavoro, Gino Puglisi, era andato a trovarlo quando aveva saputo dell’atto incendiario(l’altra è della moglie, commessa). In questo caso il danno è di oltre diecimila euro. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Del primo episodio si stanno occupando gli agenti del Commissariato mentre dei due veicoli bruciati indagano i carabinieri. I fatti accaduti nelle due diverse zone di Modica aprono tante ipotesi anche perchè è praticamente palese la natura dolosa dei sinistri. Gli inquirenti stanno interrogando le parti interessate ma su quanto emerso c’è il massimo riserbo. Puglisi non è nuovo a queste intimidazioni. Nel 2009 alla stessa agenzia furono bruciati tre mezzi. La notte dell’8 agosto 2010 ignoti gli incendiarono un’ambulanza appena immatricolata parcheggiata di fronte all’agenzia principale mentre il 5 novembre di due anni fa, le fiamme distrussero la sua Fiat Panda lasciata in sosta nel piazzale dell’Ospedale Maggiore mentre tre settimane prima era stata distrutta dalle lingue di fuoco l’auto di un dipendente, parcheggiata in Vico Gennaro.

nella foto l’ambulanza data alle fiamme nel 2010

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