Si svuota il Centro di Pronta Accoglienza di Pozzallo

Centro-accoglienza

Torna a svuotarsi il Cpa pozzallese, dopo l’ultima ondata di sbarchi. Ospiti ad oggi presso il centro 14 persone, 12 uomini e 2 donne. E in settimana previsto il passaggio delle consegne tra la vecchia ditta che espletava il servizio, la Luoghi Comuni, e la nuova ditta cha ha vinto la gara espletata lo scorso 30 aprile, la ditta Azione Sociale di Caccamo.

“Si attende proprio a giorni il passaggio delle consegne- chiarisce infatti il responsabile comunale della Protezione Civile pozzallese Angelo Zaccaria- sono stati già presi i primi contatti ufficiali e c’è stato il passaggio degli atti. La nuova gestione durerà sino al prossimo 30 giugno ed è già stata siglata la nuova convenzione per tre anni con le nuove direttive, con la Prefettura.” Due essenzialmente, spiega Zaccaria, le differenza tra la vecchia e la nuova convenzione. Pur restando la gestione a 35 euro a migrante, per il primo giorno sale a 45 euro per coprire i costi di un’eventuale partenza in giornata quando porta con se il corredo a lui destinato, non consentendo alla ditta di rientrare nelle spese. Altro cambiamento proprio il dettaglio dell’abbigliamento da inserire. Ed il primo cittadino intanto, dopo la notizia dei venti milioni erogati a Lampedusa, senza somme destinate a Pozzallo, ha indetto una conferenza stampa per sabato prossimo invitando tutta la deputazione regionale e nazionale iblea proprio “per discutere della mancata erogazione dei Fondi per risarcire la Città del fenomeno migratorio”. Buone notizie invece per quanto riguarda il gruppo di Protezione Civile pozzallese. Dopo l’esclusione registrata mesi addietro poiché non era stata completata la necessaria documentazione, ora potrebbe tornare a far parte del gruppo del dipartimento provinciale e regionale gestito da nello Lo Monaco. Proprio Lo Monaco, in accordo con la responsabile Comunale Emilia Pluchinotta, avrebbe sollecitato l’invio della nuova documentazione a Palermo che permetterebbe l’iscrizione del gruppo e di fatto il ritorno alla gestione del gruppo da parte del dipartimento provinciale-regionale con l’intervento dei volontari nel corso degli sbarchi gestito a livello provinciale e non solo su coordinamento a livello comunale del sindaco che rendeva il gruppo concretamente “a disposizione” e non direttamente operativo.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa