CpA di Pozzallo. Il sindaco annuncia azioni eclatanti per avere aiuti economici

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Mentre il centro è oltre la sua capienza, con circa 490 migranti ospiti dopogli sbarchi di questi giorni , il sindaco di Pozzallo annuncia azioni eclatanti per ricevere aiuti economici. Se il Cipe infatti ha stanziato per Lampedusa circa 20 milioni di euro, a Pozzallo sinora non si registra nessun finanziamento e nell’incontro di ieri è stata data piena solidarietà al primo cittadino pozzallese, “mettendosi al suo fianco” nelle prossime azioni programmate.

Un incontro molto partecipato, con gli onorevoli nazionali Ferreri e Mauro, quelli regionali Di Giacomo e Lorefice, con la partecipazione dei segretari delle tre sigle sindacali Avola, Battaglia e Samsaro, il presidente della Camera di Commercio, e rappresentanti politici di Ispica, Vittoria, Acate e Comiso. Un momento di confronto a tratti duro, con scontri verbali tra Luigi Ammatuna e alcuni parlamentari, ed il sindaco ha respinto in modo deciso ogni accusa che gli è stata mossa. Non avrebbe elaborato e presentato a livello nazionale ed europeo alcun progetto per ottenere fondi secondo alcuni esponenti. Altro sbaglio riconosciuto da tutti non fare realmente quadrato come provincia attorno a Pozzallo, per avere forza a livello regionale e nazionale, per evitare quella “odiosa differenza” finora fatta, come è stata unanimemente definita da tutti nel corso dell’incontro. “A chi mi rimprovera che non ho presentato progetti ha spiegato il sindaco- rispondo che in audizione ho presentato tre progetti per soli 140 mila euro, tra cui 10 mila per sponsorizzare Pozzallo sulle vele di una barca che parteciperà ad una regata velica, o 100 mila euro per poter avere le assistenti sociali che non abbiamo in organico e sostenere i minori migranti non accompagnati che passano in città. Trenta mila euro per Si expo Pozzallo con all’interno la consegna del Trofeo del Mare. Di questi progetti non ho avuto più notizia. Mi arrabbio, e con me quelli che mi sostengono, perché pur avendo avuto lo stesso problema del comune di Lampedusa noi siamo stati dimenticati. Dovremmo allora – ha spiegato in modo ironico- cambiare provincia e diventare come Lampedusa provincia di Agrigento per avere qualche fondo. Ora assieme a quanti sono stati qua chiederò un’audizione per portare queste istanze a Roma, o se lui gentilmente vuole venire qua per non far spostare venti persone- ha sottolineato Ammatuna- comunicherò al Prefetto che non mi voglio più assumere la responsabilità di ricevere più di 200 persone, tante quante ne può di fatto ospitare, non mi voglio più assumere la responsabilità del centro. Quando gli sbarchi avverranno una parte li ospiteremo da un’altra parte devono essere portati altrove. Ser non verrò ascoltato ci saranno azioni eclatanti, , mi dovranno ascoltare, mi legherò davanti al Cpa, davanti al Comune, alla Prefettura. Ho ricevuto un pugno allo stomaco quando ho saputo che Lampedusa aveva ricevuto fondi e noi nulla. Qualcosa la farò mi dovranno ascoltare.

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