Secondo i nostri rilievi effettuati nel mese di maggio, dall’1 al 14 ben 27 sopralluoghi, quasi due il giorno, questa è la situazione dello sversamento: in 8 rilievi assente, in altri 8 rilievi elevatissimo, in 10 rilievi elevato o abbondante e in 1 rilievo limitato o quasi assente. Dati raccolti da semplici cittadini, che non vogliono sostituire quelle ufficiali e che non hanno alcuna velleità, se non affermare l’evidenza di ciò che avviene, ormai da quasi 5 mesi.
Dopo le tante denunce, nei giorni scorsi, la notizia dell’inchiesta della magistratura sull’incresciosa vicenda è un atto dovuto, che in ogni caso non sostituirà la politica nella ricerca di una soluzione alle gravi carenze della struttura, per questo invitiamo l’amministrazione comunale a cercare una soluzione e a non temporeggiare oltre. Purtroppo non è cambiato nulla, affermano dal Movimento Cinque Stelle di Modica da quando, circa quattro mesi fa, sono state fatte le prime denunce cui il sindaco, prima autorità per la tutela della salute pubblica, ha risposto pubblicamente in consiglio comunale, dicendo che si era trattato soltanto di un disservizio di quattro ore a causa delle abbondanti piogge. Peccato che siano 4 mesi e non 4 ore! Adesso, pare che in Comune si siano attivati alla ricerca di una “falda fantasma” che dovrebbe essere la causa dell’aumento del volume d’acqua in arrivo al depuratore ma, nel frattempo, alla Fiumara, si continua a sversare alla grande. Dai nostri quotidiani accertamenti ci risulta, inoltre, che le acque non depurate vengono trattate, se così si può dire, con sostanze presumibilmente a base di cloro, ma non conosciamo le quantità di tali sostanze che ogni giorno vengono riversate nel torrente con le possibili negative conseguenze per l’ambiente. Insomma, una situazione poco chiara o, meglio, abbastanza torbida, come le acque che ogni giorno, per ore e ore, vengono sversate nel torrente senza alcuna depurazione. La nostra preoccupazione è tanta, concludono da M5S Modica, e auspichiamo che, da parte degli organi competenti, venga fatta al più presto chiarezza e accertate le responsabilità di ciò che sta avvenendo senza alcuna soluzione di continuità, ma che soprattutto si agisca in tempo, per scongiurare danni anche alla stagione balneare. Al fine di avere un confronto pubblico con la cittadinanza, infine, invitiamo il presidente del consiglio comunale, Garaffa a non indugiare oltre, in attesa che la maggioranza si renda disponibile e di convocare quanto prima un consiglio comunale in adunanza aperta per discutere le soluzioni a questo gravissimo problema.