Ragusa. È iniziata ufficialmente la campagna di tesseramento del Laboratorio politico culturale 2.0

Tesseramento Lab 2.0

A poco più di un anno dalla sua nascita, il Laboratorio ripensa il suo ruolo, si ristruttura, forte dell’esperienza fatta in questi tredici mesi. Tredici mesi di attività febbrile, dove tutti si sono spesi per un bene più alto: gettare le basi per un’altra Ragusa. Inizia così la seconda fase del Lab. 2.0. Sono impressionanti i numeri con cui si può raccontare l’attività del Lab. 2.0: tre i convegni già organizzati, altri tre su cui si sta lavorando (Reti d’impresa, Turismo e beni culturali e Rifiuti),

mentre il prossimo 22 maggio si celebrerà il quarto convegno, su “Legalità e trasparenza negli appalti pubblici”, ma non solo, sono 85 le interrogazioni presentate in Consiglio, 535 gli emendamenti e sono più di 80 gli atti di indirizzo. Un lavoro certosino che ha visto il costante impegno di tutti, che si sono spesi per un bene più alto, ridare un futuro a questa città. Sono tante le battaglie che il Laboratorio ha condotto fuori e dentro l’Aula consiliare quella in difesa degli animali, per esempio, ed ultime, ma solo in ordine di tempo, quella in difesa dell’Università, quella per il recupero di Passo Marinaro, inspiegabilmente bocciato dalla maggioranza, e quella vittoriosa sull’Imu agricola, la cui aliquota, grazie ad un ordine del giorno presentato da Sonia Migliore, è stata ridotta di 0,3 punti percentuali, il massimo consentito dalla legge.

“La prova più evidente del nostro successo – dichiara Sonia Migliore, aprendo i lavori dell’assemblea – sono le continue adesioni, il nostro gruppo cresce di giorno in giorno e cosa, forse più importante, è che l’eco del nostro lavoro ha valicato i confini del territorio comunale. Gli accordi che abbiamo stretto con Sviluppo Ibleo di Vittoria, con il Movimento Una Marcia in più per Modica o ancora con i Forconi e l’Unione Mediterranea, è la prova tangibile che il seme che gettammo più di un anno fa, oggi, sta dando i suoi frutti. Alcuni vorrebbero metterci il bavaglio, altri vorrebbero sminuire i nostri successi, altri vorrebbero intimidirci – continua la Migliore – ma noi siamo qui e continuiamo con il nostro lavoro, a testa alta e certi che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. Qualcuno si chiederà come mai dobbiamo ripensare il Laboratorio, la risposta è ovvia: il gruppo è cresciuto e l’ingresso di nuove energie, di nuove professionalità, ci esorta ad ottimizzare al meglio le nostre risorse umane, perché il Laboratorio è una forza di governo che può e cambierà questa città, l’entusiasmo di questa affollatissima assemblea ci dà forza e ci spinge a fare di più”.

“La strada che abbiamo fin qui percorso è stata tanta – continua Claudio Castilletti, presidente del Laboratorio – ma non per questo dobbiamo o possiamo adagiarci sugli allori, anzi. Più il nostro gruppo diventerà forte, più diverremo incisivi, più grandi saranno le sfide che dovremo affrontare e naturalmente non possiamo farci trovare impreparati. Ecco perché è giunto il momento di fare questo giro di boa”.

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