Consiglio comunale di Modica. Lunga question time. Trattate interrogazioni comprese quelle urgenti. Funzionamento depuratore, piano regolatore generale e bambinopoli in esame

consiglio comunale di Modica

Articolato e vivace dibattito quello tenuto in consiglio comunale che è stato impegnato in una lunga question time, poco meno di due ore e mezza, nella quale sono stati affrontate le questioni del funzionamento del depuratore di c.da Fiumara, il pagamento delle bollette elettriche dei siti sportivi dati in concessione, del prg sulla scorta delle ultime indicazioni della giunta comunale.

Presenti venti consiglieri la seduta si apre con un intervento del presidente Garaffa che informa che il comitato pro Tribunale ha tenuto una riunione in cui si è decisa una conferenza stampa per venerdì 22 maggio  alle 10 in sala “Spadaro” in ordine al riutilizzo del palazzo di Giustizia.
Esorta l’amministrazione a relazionare sul bilancio consuntivo 2014, scadenza fissata il 30 aprile, e mettere a conoscenza il con consiglio sui tempi e poi chiede come l’amministrazione intende muoversi in ordine alla nota dei revisori dei conti sui rilievi fatti all’operato della giunta.
Il consigliere Carmelo Cerruto chiede al presidente se era stato informato sulla derattizzazione deciso dall’amministrazione, con conseguente chiusura di Palazzo San Domenico, in cui è saltata una riunione del consiglio che poteva tenersi in altra sede e invece si è stati costretti a rinviare la seduta a oggi.
Sulla derattizzazione il presidente del consiglio è stato avvisato dal gabinetto del sindaco nella tarda mattinata di mercoledì. Ha saputo dell’ordinanza in modo da non poter protocollare il rinvio a causa della rapidità con cui è stato fatto il provvedimento. Non potendo garantire la presenza della televisione e di altri servizi in altro luogo, come palazzo della Cultura, ha deciso di convocarlo oggi.
Il sindaco rileva che gli altri protocolli hanno funzionato nelle altre sedi ma il punto è l’urgenza con cui si è dovuto agire attesa la presenza di ratti in ambienti di lavoro entrati attraverso una finestra. Dopo la relazione di merito della PO del settore ha deciso di emanare ordinanza e solo per il primo piano di Palazzo San Domenico per la derattizzazione e la disinfestazione. Domani sarà fatta una derattizzazione del quartiere San Paolo.
Sulla comunicazione dei revisori dei conti sarà il responsabile del settore a rispondere atteso che sulle delibere di giunta ci sono i visti contabili.
Sul conto consuntivo 2014 si sta lavorando e appena pronto sarà adottato dalla giunta e quindi portato in consiglio per la discussione.
Sulla questione time ritiene che solo un’ora si può riservare e quindi non sapendo prima della proposta di svolgere interrogazioni per due ore si è organizzato diversamente.
Il consigliere Carmelo Cerruto contesta al sindaco il fatto che non si è voluta tenere una riunione in altra sede e si chiede se il presidente Garaffa sia stato informato ufficialmente della decisione.
Il presidente Garaffa non è stato informato ma ritiene che tutto si è svolto in fretta.
Apre la question time il consigliere Ivana Castello che denuncia ancora che parte dei reflui fognari vengono sversati nella cava sottostante il depuratore della Fiumara. Uguali segnalazioni sono state fatte dal Movimento cinque stelle e dal comitato Fiumara. C’è un verbale della polizia locale che accerta alcuni stati di fatto e ha chiesto al sindaco informazioni in ordine alle indagini svolte dalla procura della Repubblica di Ragusa, se sono stati rilasciati i verbali.
Il sindaco ribadisce che ci sono indagini, su denunce anonime, svolte dalla polizia provinciale e nessuna notizia si ha sull’evoluzione di merito.
Sugli sversamento c’è un problema legato alla fognatura della città in cui acque bianche e nere confluiscono insieme al depuratore. Aumentando il flusso di acqua alimentato dalle sorgenti arrivano al depuratore quantità di acqua non gestibili dall’impianto. Si sta lavorando per individuare le sorgenti che alimentano il flusso dell’acqua che crea al depuratore che potrebbe rischiare di saltare.
Il consigliere Ivana Castello si dichiara quasi soddisfatta perché ammette lo sversamento e quindi che c’è un problema non legato alla pioggia e comunque un pericolo per l’eco sistema. Rileva che la portata è sempre uguale e quindi l’impianto non è gestito bene e quindi i problemi rilevato non sono congruenti e chiede al sindaco la possibilità di fare un sopralluogo al depuratore per vedere se la versione fornita al sindaco risponde a verità.
Il sindaco nella replica sostiene che ha affiancato le denunce fatte e le indagini in corso. Tutte le interrogazioni fatte sul depuratore sono state date risposte per la situazione temporale cui si riferivano.
Sull’eccessiva quantità di acqua avvenuta da un certo periodo in poi si sono creati i problemi con lo sversamento. Oggi c’è una situazione congiunturale che non è purtroppo rientrata; sono i tecnici che devono individuare le cause e proporre rimedi perché l’amministrazione intende risolvere la questione. Sulle indagini non si sa nulla e dichiara di non essere in possesso di verbali. Se si vogliono si deve fare istanza alla Procura della Repubblica.
Il consigliere Michele Colombo interroga sulla questione dello stadio di c.da Caitina e sulla piscina comunale.
Da una ricerca fatta tra le determine ha scoperto che un’utenza unica elettrica riguardano sia l’una che l’altra struttura. La gestione è stata trasferita in convenzione a soggetti privati, però il pagamento della luce è a carico dell’ente. Chiede di sapere quant’è l’intero ammontare delle bollette, se l’assessore allo sport se conosceva questa situazione e se i canoni in convenzioni siano stati pagati al Comune. Valuta che ci sono condizioni favorevoli per il concessionario. Chiede di sapere se funziona il comitato vigilanza che ha l’obbligo di valutare questa situazione.
Il sindaco ha bloccato il procedimento precedente per la gestione della piscina comunale tant’è che è stato fatto un nuovo bando. Informa che le volture di gas e acqua sono state fatte. Sulle bollette sono stati divisi i consumi distinguendo quello della piscina e quello del pozzo comunale Caitina dove è attinta l’acqua pubblica. Ognuno, insomma, paga il carico di consumo di competenza.Il concessionario, poi, paga i canoni regolarmente.
Il primo cittadino fornisce datti e cifre sul rendiconto e la commissione di vigilanza si è riunita più volte verificando lo stato di gestione. L’assessore Rita Floridia annuncia che all’interrogante arriverà una relazione scritta.
Il consigliere Tato Cavallino fa presente che nel bando precedente della piscina non c’era nulla d’illegale perché fatto nel 2008 dal commissario straordinario e scadeva nel 2013. Sulla moralità e le legalità della precedente amministrazione non accetta discussioni ne è stato bloccato nulla.
Riferisce che sono state inaugurate delle bambinopoli nel centro storico, a Modica Alta e a Montesano. Prendendo atto di questo chiede perché la bambinopoli di Via Sacro Cuore non è rientrata in un programma di manutenzione atteso che è diventata pericolosa perché i giochi non sono più sicuri per i bambini. Nelle more della sistemazione sarebbe meglio chiuderla. Poi denuncia la presenza di eccessivi rifiuti nell’area e propone la creazione di un chiosco con personale che possa vigilare sull’intera area.
Il sindaco informa che nella bambinopoli di via Sacro Cuore i giochi saranno sistemati e in quella di Via Risorgimento saranno sostituiti. Le operazioni saranno fatte entro la prossima settimana e un’altra bambinopoli sarà inaugurata presto. In programma altre strutture sorgeranno nell’ex foro boario e a frigintini nell’ottica di un intervento complessivo sul centro sociale.
L’area sottostante la bambinopoli di Via Sacro Cuore sarà fatto un chiosco con area a verde
L’interrogante si ritiene soddisfatto delle risposte date.
Il presidente Garaffa da il via libera ad alcune interrogazioni urgenti.
Apre la serie il consigliere Carmelo Cerruto e cofirmata da dieci consiglieri comunali e riguarda il PRG, non c’è presente l’assessore Giorgio Belluardo, in cui si è in attesa dell’approvazione da parte della Regione siciliana e ritiene sulla scorta di pareri tecnici si potrebbe fare ricorso al silenzio assenso.
Circa venti giorni fa con la Cna è stata sollevata questa problematica. Una circolare dell’assessorato regionale al Territorio scattati 270 giorni dall’inoltro della pratica si può applicare il principio del silenzio assenso. E’ stato chiesto all’amministrazione di approfondire questo principio nella possibilità che la città possa ritrovarsi un PRG approvato. L’assessore Belluardo si era impegnato a dare una risposta in questo senso. L’amministrazione, invece, il 14 maggio scorso adotta una delibera con la quale si propone un gruppo di lavoro per porre in essere un nuovo PRG.
Sarebbe stato utile che il sindaco ne avesse parlato prima in consiglio e poi fare la delibera di giunta; non condivide lo stile della comunicazione. Ribadisce che il PRG è di competenza del consiglio e che la giunta nessuna azione può svolgere prima che non si conosca l’esito del documento urbanistico in itinere.
Chiede di sapere se ci sono stati atti d’interruzione dei termini sui 270 giorni e conoscere quindi lo stato dell’arte e avere contezza della delibera adottata dalla giunta.
Il consigliere Andrea Rizza rimarca che non rimane sbalordito dall’arroganza della maggioranza su questo tema, ma fa senso il fatto che i consiglieri di maggioranza non s’indignano rispetto al fatto che del piano non si conoscano gli sviluppi.
Si chiede a questo punto di chi è la competenza sull’argomento se cioè della giunta o del consiglio. Questa idea del nuovo PRG come mai non è stata resa nota nella conferenza dei capigruppo con la presenza della Cna.
Il consigliere Vito D’Antona dichiara che la delibera sul PRG adottata dalla giunta non l’ha compresa. Legge in aula le dichiarazioni rese alla stampa dell’assessore Belluardo in cui si percepisce che l’amministrazione abbandona il PRG in valutazione alla Regione e ne vuole fare una nuova. Questo sarebbe un fatto grave perché il PRG è competenza del consiglio comunale e dovrebbero indignarsi i consiglieri di maggioranza.
Grave il fatto che il consiglio comunale non ne sappia nulla sul propositivo dell’amministrazione; bisogna portare avanti la pratica in itinere e poi l’esecutivo potrà fare le proprie scelte future.
Poi chiede senso ha avuto spendere soldi per gli incarichi dati all’ing. Giuseppe Trombino e l’ing. Poidomani quando si decide di abbandonare il piano non ancora approvato.
Si chiede ancora chi deve pagare queste spese atteso che l’ente è ancora sottoposto a procedura di approvazione di Piano di riequilibrio. L’amministrazione invece di rispondere ai quesiti si sa dalla stampa che la giunta intende fare altre strade.
Il sindaco nella risposta sostiene che gli atti della giunta sono concordati nella giunta o al massimo con i consiglieri di maggioranza.
Il primo cittadino denuncia il fatto che molte interrogazioni fatte dai consiglieri di opposizione li apprende sempre dalla stampa. Sull’organizzazione e la programmazione degli uffici spetta all’amministrazione e quindi ne discende che l’ufficio di piano si muove nella direzione di una programmazione urbanistica.
Dal 1977 non è stato mai approvato un piano; quello in itinere è stato adottato dal commissario ad acta e quindi valuta giusto fare un ufficio di piano che lavorerà sugli atti presenti nell’ente. Abbiamo voluto fare sapere che si organizza un ufficio, con risorse interne, per cominciare lavorare domani a un nuovo strumento urbanistico indipendentemente dall’esito di quello in itinere.
L’assessore all’urbanistica Giorgio Belluardo ringrazia i consiglieri che hanno interrogato su quest’ argomento. Ritiene che mai abbia delegittimato il consiglio nelle sue prerogative. L’amministrazione è stata l’unica a corredare di documentazione tecnica la variante al prg adottata dal commissario ad acta e portala quindi a Palermo completa dei pareri mancanti.
Nonostante tutto l’iter non è completo perché manca il parere della VAS. Ribadisce che in materia ambientale non sussiste il silenzio assenso. Sulla circolare dell’assessorato al territorio ritiene che i 270 giorni non giovino perché manca il parere VAS necessario per trasmettere la variante al PRG al CRU (commissione regionale urbanistica). Ci sono più di 500 pratiche in Sicilia da esitare e che hanno bisogno il parere della VAS e tutto ciò richiede i tempi tecnici. Questo è quanto è stato riferito all’assessore dai dirigenti e dal consulente dell’assessore regionale al territorio Croce.
Per quanto concerne la delibera d’indirizzo intende organizzare un ufficio di piano che monitori costantemente l’evoluzione edilizia che vigili sulle incongruenze che si riscontrano nella variante in itinere. Ringrazia il sindaco e i consiglieri di maggioranza per il supporto che in questi due anni ha permesso di portare a compimento: l’iter della variante a Palermo, la redazione delle linee guida del centro storico, il compimento del piano spiagge.
Il consigliere Carmelo Cerruto rileva che tira in ballo i consiglieri di maggioranza perché questi possano arricchire il dibattito, sempre utile alla città.
La conferenza dei capigruppo annunciata dal presidente Garaffa per venerdì 22 maggio alle 11.00 alla presenza della Cna non ha senso visto che secondo l’amministrazione non valgono i termini del superamento dei 270. La posizione della giunta è chiara nelle parole dell’assessore all’urbanistica.
Il consigliere Cerruto ribadisce che esperti in materia urbanistica hanno una posizione diversa rispetto a quella dell’assessore Belluardo secondo il quale non c’è il silenzio assenso. Prende atto della risposta all’interrogazione e avrebbe comunque preteso la presenza del sindaco. Ovviamente non condivide la linea intrapresa dall’amministrazione.
Il presidente Garaffa annuncia che ha dato mandato all’avvocatura di approfondire la materia e quindi nulla è deciso.
Il consigliere Andrea Rizza valuta che l’assessore Giorgio Belluardo ha detto tutto e non ha detto niente e propone un consiglio comunale aperto su questo argomento che appare quanto mai confuso. Un fatto è la variante al PRG e un’altra quella di un ufficio di piano che dovrebbe agire sulle indicazioni dell’amministrazione senza sapere che la materia è competenza del consiglio comunale.
Definisce arrogante quest’atteggiamento dell’amministrazione che umilia il ruolo dei consiglieri comunali.
Il consigliere Vito D’Antona condivide le parole dei colleghi Cerruto e Rizza. L’amministrazione ha deciso di scrivere una cosa e di pensarne un’altra, così com’è successo con le doppie bollette recapitate ai cittadini.
L’amministrazione ribadisce che ha abbandonato il piano in itinere e fare un ufficio di piano per pensarne un altro. Il consigliere Vito D’Antona legge la delibera di giunta con alcuni passi che non comprende; ciò che scritto è stato fatto per confondere le idee. Si sta istituendo un ufficio perché l’amministrazione non si riconosce nella variante al prg in itinere.
L’assessore Giorgio Belluardo ha proposto questa delibera senza alcuna arroganza ed è un atto che ci mette in condizione di affrontare in futuro l’argomento. I due anni mai era stata fatta una pianificazione del territorio. Al consigliere Cerruto dice che si deve lamentare con il suo partito che governa alla Regione e non evade le pratiche in materia urbanistica.
A questo punto il presidente Garaffa dichiara chiusa la seduta.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa