Comitato Pro Tribunale. Modica, si fa il “processo” alle istituzioni

comitato pro tribunale

Un processo penale e politico che rappresenterà una provocazione riguardo chi ha voluto la chiusura del Tribunale di Modica. E’ quanto è stato deciso ieri mattina durante la riunione del Comitato Pro Tribunale, convocato dal presidente, Enzo Galazzo, su richiesta dell’Associazione “Confronto”, per ulteriori iniziative finalizzate alla valorizzazione del Palazzo di Giustizia di Modica quale sede distaccata del Tribunale di Ragusa.

La sfida è partita proprio dal presidente di Confronto Enzo Cavallo, che ha posto una condizione senza alternative: “O assumiamo delle iniziative drastiche altrimenti ci dissociamo dal Comitato ed agiamo per conto nostro”. E’ stato a questo punto che è venuta fuori la proposta del senatore Concetto Scivoletto, per mettere su un vero e proprio processo “pubblico” con magistrato giudicante Severino Santiapichi, con pubblico ministero, accusa e difesa. Sul banco degli imputati quando hanno agito per la chiusura del Palazzo di Giustizia attraverso i loro provvedimenti o, come nel caso politico, la completa “latitanza” sulla vicenda, e, quindi, magistrati, avvocati e politici. Nei prossimi giorni l’iniziativa sarà ufficializzata. Ci sono state varie ipotesi per i luoghi dove celebrare il processo e tra questi le aule del Tribunale(proposta provocatoria che potrebbe non essere accolta dal presidente Giuseppe Tamburini), il Municipio, Piazza Matteotti o il Piazzale Madonna delle Grazie. Tutti d’accordo i presenti: c’erano, infatti, tra gli altri anche l’avvocato Carmelo Spadaro, esponente del Comitato Pro Tribunale, Salvatore Rando, del Comitato Via Loreto, Roberto Garaffa e Papè Rizzone. Il processo si dovrebbe celebrare tra giugno e luglio e intende coinvolgere tutta la Circoscrizione di Modica.

foto giovanni antoci

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