ASSUNZIONI MIRATE PER PERSONE DISABILI E CATEGORIE PROTETTE ACCORDO TRA ASP RAGUSA E UFFICIO DEL LAVORO

Si è tenuto presso la sede dell’Asp alla presenza del direttore provinciale del Centro Impiego per il lavoro di Ragusa, Giovanni Vindigni, un incontro per affrontare l’avviamento al collocamento mirato di persone disabili e appartenenti alle categorie protette.

La legge 68/1999, infatti, prevede che per avviare al collocamento mirato i disabili sono previste una serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto. La disciplina della Legge n. 68/1999 opera anche a favore di persone normodotate e appartenenti a categorie protette. Si tratta degli orfani e dei coniugi superstiti di deceduti per causa di lavoro, di guerra o di servizio, ovvero in conseguenza dell’aggravarsi dell’invalidità riportata per tali cause, nonché dei coniugi superstiti e dei figli di soggetti riconosciuti grandi invalidi per causa di guerra, di servizio e di lavoro e dei profughi italiani rimpatriati, il cui status è riconosciuto ai sensi di legge, le vittime del terrorismo e della criminalità organizzata ed i loro familiari.

Si è parlato di “convenzioni”, un ulteriore strumento utile a facilitare l’avviamento al lavoro delle persone con disabilità che consente ai datori di lavoro di programmare le assunzioni dilazionandole nel tempo. Le convenzioni rappresentano uno dei fondamentali strumenti di personalizzazione degli interventi ed uno dei cardini del collocamento mirato. Nella convenzione sono stabiliti i tempi e le modalità delle assunzioni che il datore di lavoro si impegna ad effettuare nonché delle verifiche condotte sulla complessiva conduzione della convenzione stessa e sull’efficacia degli inserimenti e degli interventi di supporto previsti. Nei prossimi giorni si predisporrà un programma per la selezione dei lavoratori che avverrà, in ogni caso, con apposito avviso pubblico.
«Ringrazio la disponibilità dimostrata dalla Direzione Aziendale dell’Asp – è intervenuto Vindigni – che oltre a rassicurarmi mi dà certezza sul fatto che saremo in grado di dare risposte di occupazione a persone che vivono una condizione di grande svantaggio».
Si attueranno, quindi, strumenti di collocamento mirato a cui farà seguito il collocamento obbligatorio che consiste nell’inserimento al lavoro nell’ambito dell’Azienda sanitaria.

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