Trasportavano 22 chili di droga in un camper. Furono arrestati a Ispica. Condannati dal Tribunale di Trieste

Carbonaro Noè 09.06.1968 Torino

Arrestati alle porte di Ispica nel mese di dicembre del 2013 con ventidue chili di marijuana, sono stati condannati dal Tribunale di Trieste, competente percjè il primo atto compiuto fu l’ingresso nel territorio nazionale con il loro camper dopo essersi riforniti di droga all’estero(pare in Germania). Si tratta di due conviventi, Noè Carbonaro, modicano, e Anzhela Surina, di origini ucraine, entrambi residenti a Modica.

A bloccarli a bordo di un camper sulla Strada Statale 115 era stata la Polstrada di Ragusa. I giudici del Tribunale di Trieste, dove si è svolto il processo per competenza territoriale, hanno condannato l’uomo a due anni e quattro mesi di reclusione, e la donna ucraina a due anni(per lei la pena è stata sospesa). Pena certamente soddisfacenti per la difesa considerata la quantità di droga trovata.  Entrambi, difesi dall’avvocato Rinaldo Occhipinti, hanno patteggiato la pena. Carbonaro ora è rinchiuso nel carcere di Ragusa, la donna è libera. . Il veicolo era stato preso a noleggio presso una società modicana alla quale erano stati effettuati regolari bonifici. Attraverso i terminali, il conducente, Noè Carbonaro, e Surina Anzhela, erano risultati soggetti conosciuti alle forze dell’ordine per i loro precedente penali. Al controllo del camper, i poliziotti erano stati incuriositi da alcuni bulloni dei pannelli interni che non erano ben avvitati nella loro collocazione e anche dal fortissimo odore di gasolio che c’era nell’abitacolo. Per eludere i controlli antidroga, tutti gli involucri erano stati, infatti, prima avvolti con pellicola trasparente e poi cosparsi con grasso e gasolio; inoltre, presumibilmente per sviare eventuale attenzione dei cani antidroga, avevano portato con loro un cane. Oltre alla droga e al camper, furono sequestrati telefonini, computer e documenti.

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