Rinviato a giudizio dal Gup di Ragusa, Claudio Maggioni, l’ex dipendente dell’Inps Antonio Cipria, accusato di truffa ai danni dell’Istituto, di occultamento di prove durante l’esercizio delle sue mansioni, di soppressione e distruzione di atti veri, tutti reati contestati con l’aggravante, e di falsità in scrittura privata nel momento in cui aprì un conto corrente bancario intestato a un’altra persona sul quale fare transitare circa 100 mila euro.
I fatti risalgono al 2011 quando l’uomo fu scoperto dalla Direzione regionale dell’Istituto assistenziale e fu licenziato in tronco. Dai controlli era emerso un movimento di somme destinate ad eredi di persone decedute che non avevano riscosso i ratei maturati, sempre agli stessi beneficiari prestanome. Scattò l’indagine interna, il licenziamento in tronco del dipendente e le successive indagini della Guardia di finanza di Ragusa. Quattro anni dopo l’ex funzionario dell’Inps, difeso dall’avvocato d’ufficio Angelo Curciullo, è stato rinviato a giudizio e dovrà comparire nell’udienza monocratica del 4 aprile 2016. L’avvocato dell’Inps Manlio Galeano si è costituito parte civile per l’Istituto previdenziale. La somma di denaro che l’ex dipendente avrebbe fatto transitare sul conto corrente intestato ai prestanomi ammonterebbe a circa 100 mila euro. L’imputato ha ricevuto già la notifica dalla Corte dei Conti che sta agendo separatamente per recuperare la somma indebitamente sottratta alle casse dell’Istituto.