Vittoria, per l’assassino di Gianna Nobile, sentenza confermata anche in secondo grado

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Sentenza di primo grado confermata dalla terza sezione della Corte di Appello di Catania, nei confronti dell’omicida di Gianna Nobile, l’insegnante di religione vittoriese assassinata il 15 giugno del 2013. Resta, dunque, la condanna a 16 anni e otto mesi di reclusione per Salvatore Lo Presti, il collaboratore scolastico che uccise con la sua pistola la professoressa, 53 anni, all’interno dell’istituto “Pappalardo” di Vittoria. La sentenza di primo grado era stata emessa, col rito abbreviato, dal Gup del Tribunale Ragusa, Claudio Maggioni,

che aveva concesso l´attenuante della semi infermità mentale all´imputato. Era stata anche riconosciuta una provvisionale di 1,2 milioni euro alle parti civili. Confermata anche la custodia in una casa di cura e custodia per cinque anni, in quanto riconosciuto semi infermo mentale. Il Giudice aveva inoltre disposto la provvisionale così suddivisa: 200 mila euro ciascuno per i genitori, il marito e i due figli della vittima, e 100 mila ciascuno per i due fratelli.
Lo Presti uccise la donna con due colpi di pistola.

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