I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando Provinciale di Ragusa, insieme agli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del Direttore Territoriale del Lavoro, nel contesto di controlli anti caporalato in agricoltura degli ultimi dieci giorni, hanno ulteriormente scoperto lavoro nero e violazioni in materia di contratti. Da tempo i Carabinieri hanno posto l’attenzione sulle prestazioni lavorative irregolari di cittadini stranieri nelle campagne del ragusano,
che per il momento ha portato all’emersione di diversi episodi di lavoro nero: l’obiettivo è perseguire tutte quelle forme odiose che ruotano attorno allo sfruttamento del lavoro.
Gli operanti nel complesso hanno controllato 5 ditte e verificate 24 posizioni lavorative; scoperto 8 lavoratori in nero, di nazionalità rumena, su 8 presenti in due diverse aziende agricole, 16 lavoratori irregolari, di nazionalità rumena e tunisina, su 16 presenti in altre tre aziende agricole; contestate sanzioni amministrative per oltre 60.000 euro.
Nel corso delle operazioni i militari hanno controllato una prima azienda agricola, a Vittoria, in cui hanno accertato la presenza di 7 lavoratori rumeni in nero su 7 presenti, cui non veniva applicata la sospensione dell’attività imprenditoriale, come disposto a livello ministeriale, per non compromettere il raccolto; una seconda azienda agricola di Acate, in cui emergeva la presenza di un lavoratore tunisino in nero su uno presente, ma che non veniva sospesa poiché microazienda; una terza azienda agricola, a Vittoria, in cui contestavano al titolare l’impiego di un lavoratore rumeno irregolare su unopresente; una quarta azienda agricola, sempre a Vittoria, in cui contestavano all’imprenditore agricolo l’impiego di 12 lavoratori rumeni e 2 lavoratori tunisini irregolari su 14 presenti; una quinta azienda agricola, a Vittoria, in cui emergeva ulteriormente la presenza di un lavoratore irregolare su uno presente.
La lotta dei Carabinieri della Tutela del Lavoro ad ogni forma di illecito giuslavoristico e per la sicurezza nei luoghi di lavoro, vede una nuova stagione ed un ulteriore rilancio grazie al rinnovato impegno dell’Assessorato al Lavoro e del Dipartimento del Lavoro della Regione Siciliana. Contratti in regola, assenza di pericoli nei luoghi di lavoro, dignità del lavoratore rispettata: questi gli obiettivi che i Carabinieri perseguono, nella certezza che la divulgazione di queste attività serva da monito a coloro che ancora non hanno scelto la via della regolarizzazione del lavoro e che ancora non rispettano la manodopera che utilizzano. Peraltro con l’introduzione del Job Act chi ulteriormente non regolarizza i propri dipendenti è ancora più colpevole.
L’Arma è a disposizione del cittadino e del lavoratore. I controlli proseguiranno senza sosta con la massima variazione degli orari e delle giornate degli interventi.