MORTE DELL’OPERATORE ECOLOGICO ENZO ADAMO. MODICA, CHIUSO IL DIBATTIMENTO IN TRIBUNALE

Il giudice ha escusso un testimone oculare, l’ultimo della serie, che ha assistito alla tragedia del 26 ottobre 2006, quando, in un incidente sul lavoro avvenuto all’interno della discarica di Scicli , perse la vita Enzo Adamo, 50 anni, l’operatore ecologico modicano, dipendente dell’Agesp, l’azienda che all’epoca gestiva in città il servizio per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Davanti giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, è comparso Giuseppe Sortino che quel giorni si trovava all’interno della discarica. L’uomo ha detto di avere visto arrivare l’autocompattatore guidato dall’imputato, Salvatore Maltese, 49 anni, difeso dall’avvocato Salvo Maltese, dal quale sono scesi, dal lato destro, i due operatori ecologici, tra cui Adamo. e la vittima. Il teste ha anche sottolineato che il pesante mezzo aveva attivato l’avvisatore acustico di retromarcia. “Poi – ha spiegato – ho fatto altre cose quando improvvisamente successo un pandemio e la vittima si trovava già sotto il mezzo”. La famiglia di Enzo Adam è costituita in giudizio attraverso l’avvocato Enrico Tedeschi, il quale aveva nominato un consulente tecnico di parte, l’ingegnere Antonino Polino, che, nella sua perizia ha addossato la responsabilità completamente a Maltese perchè non essendo dotato di telecamera(all’epoca non era obbligatoria) ma solo di specchietti laterali “non si sarebbe accertato se i suoi colleghi si erano spostati da destra e da sinistra”. La prossima udienza sarà quella conclusiva, fissata per il 16 aprile 2010 visto che il giudice ha chiuso il dibattimento. Enzo Adamo, schiacciato dal veicolo fu trasportato all’Ospedale Busacca dove sarebbe già arrivato privo di vita. Il conducente dell’autocompattatore, secondo il pubblico ministero, sarebbe responsabile della tragedia per non essersi fatto aiutare nella manovra da personale a terra