Pozzallo: L’amministrazione ringrazia quanti collaborano per dare accoglienza agli extracomunitari sbarcati ieri sera

Il sindaco di Pozzallo Giuseppe Sulsenti e l’amministrazione comunale nella sua interezza sentono il dovere di ringraziare pubblicamente quanti hanno collaborato e stanno collaborando per dare accoglienza ai circa 300 naufraghi extracomunitari rifiutati dalle autorità libiche e maltesi e, di contro, accettati dall’Italia. Le complesse operazioni di sbarco durate tutta la sera di lunedì 26 ottobre dalle 17 alle 20 hanno visto la preziosa presenza del neo Prefetto di Ragusa, dott.ssa Cannizzo, che ha così potuto rendersi conto personalmente delle problematiche organizzative connesse a questi momenti difficili di soccorso, con sovrapposizioni o carenze dispositive che non agevolano la rapidità e l’efficacia degli interventi. Ancora una volta la Capitaneria di Porto di Pozzallo si è mostrata all’altezza del compito con il comandante Garro a presenziare a tutte le operazioni. I ringraziamenti vanno estesi al Questore dott. Oddo e alla polizia di stato che, assieme ai Carabinieri, alla Sanità, alla Protezione Civile, alla Finanza, sono stati parte attiva in tutti gli interventi. Il Sindaco Sulsenti, in partenza per Bruxelles, intende sottoporre agli eurodeputati italiani la necessità di un intervento europeo in favore della comunità pozzallese che va incontro a considerevoli danni economici conseguenti agli sbarchi. Pozzallo resta sempre disponibile all’accoglienza ma vuole recuperare i pesanti danni economici subiti: sono a carico del comune le pulizie dei netturbini, i consumi energetici, le spese telefoniche, le spese funerarie e cimiteriali, le spese per i minori non accompagnati da allocare in strutture autorizzate con anticipazioni comunali che trovano difficoltà nel recupero sia da parte della Regione che della Prefettura. Ed ancora: il pesante impegno delle forze dell’ordine in operazioni di soccorso, riconoscimento, valutazione delle situazioni individuali, allocazione in altri centri, sottrae uomini ai compiti istituzionali a difesa e tutela del territorio. Anche in questo caso il danno non è quantificabile per la minore sicurezza che subiscono i cittadini. E la gestione dei minori che scappano, che bisogna riallocare, con la responsabilità civile e penale della funzione di tutor che spetta al Comune, costituisce ulteriore dispendio di costi anche in termini di risorse umane che devono seguire gli iter burocratici. Si aggiunga che la progettazione del centro di prima accoglienza è stata curata dall’ufficio tecnico comunale e che l’elaborazione ha subito quattro sostanziali modifiche progettuali perché ogni autorità intervenuta faceva rifare il progetto. Il Comune di Pozzallo attende ancora da due anni il rinnovo della Convenzione con il Ministero degli Interni, una stipula che continua ingiustificatamente a tardare. Né si può sottacere che il Ministero degli Interni, in maniera quasi offensiva, nelle operazioni si è limitato ad inviare una squadra di medici, come se quelli locali, che tanto impegno hanno profuso in ogni occasione, non fossero in grado di dare soccorso agli extracomunitari. Il Comune di Pozzallo intende continuare a livello europeo, nazionale e regionale la sua battaglia affinchè l’accoglienza di Pozzallo non si tramuti in danno economico permanente per la città.

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