MODICA. IL CAPOGRUPPO DELL’UDC: “Tempi duri per i moralisti: troppo spesso capita loro di incappare nella questione morale”

“Nessuno meglio di lei, Signor Sindaco può capire quanto difficile sia coniugare il dire con il fare e distinguere questione morale e moralismo. Ci limitiamo soltanto a ricordale che sarebbe bene razzolare come si predica!”. Si conclude così una nota a firma del capogruppo consiliare dell’Unione di Centro, Paolo Nigro, che torna sulla vicenda del “conflitto d’interesse” dell’assessore all’Urbanistica, Elio Scifo, firmatario di alcuni atti inerenti una variante al Prg passata al vaglio della civica assise. “Il Sindaco – scrive Nigro – aveva affermato che avrebbe ritirato il punto qualora avesse verificato che l’Ingegnere Scifo avesse apposto una sola firma successivamente alla sua nomina ad Assessore. Fatti gli accertamenti, dai quali inequivocabilmente si evince che Scifo ha continuato, con reiterate sue iniziative in nome e per conto della ditta richiedente la variante, a firmare ed a produrre documentazione probatoria ed in alcuni casi imprescindibile per la definizione dell’istruttoria, il “puro” Sindaco Buscema si è ben guardato dal ritirare il punto incurante dell’essersi clamorosamente smentito”. Nigro rincara la dose ricordando come “durante il dibattito sul punto che lo riguardava, l’Assessore Scifo ha ostentato la sua assenza nell’aula consiliare e la sua presenza davanti la porta dell’Aula. Far notare la propria incompatibilità (giuridica o morale che sia è irrilevante) con l’atto che stanno per compiere quelli che restano e decidono in Aula equivale a ribadire di esservi interessato. Una cosa è certa – conclude NIgro -. Sia la maggioranza che ha approvato che l’opposizione che ha votato contro, era perfettamente consapevole che il punto riguardava un progetto firmato da Scifo, completato dallo stesso dopo la sua nomina ad Assessore”.

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