Pagare o no pagare: questo è il dilemma. E i cittadini restano in balia delle decisioni che si susseguono. I consiglieri di opposizione, lunedì scorso, dopo apposito tavolo tecnico, sono riusciti a far ammettere al primo cittadino l’esistenza di errori nella bollettazione Tari 2014 con aumenti considerevoli rispetto agli anni precedenti.
Tra tutti prevarrebbe l’errore legato alle imprecisioni relativamente alle pertinenze delle unità abitative, uno scarto tra gli importi totali tra consuntivo e totale per la bollettazione di fatto differenti e mancherebbe la delibera di Consiglio Comunale che è invece un mero atto di indirizzo. E ora coesi chiedono ad Ammatuna ““di emettere una ordinanza che proroghi a Dicembre 2015 le scadenze della Tari 2014, o in alternativa ne blocchi sine die le stesse scadenze, al fine dirimere i quesiti ed i profili di non legittimità riscontrati nella delibera 106/2014 e nella conseguente bollettazione, nel solo ed unico interesse dei cittadini di Pozzallo.” “Abbiamo trovato gli errori – risponde da parte sua Ammatuna- ma andiamo avanti lo stesso” “Tutt’al più – propone il vicesindaco Francesco Gugliotta – quello che i cittadini pagheranno in più adesso ( si parla di aumenti fino 400%!) , verrà stornato nella successiva bolletta del 2015!!” Un accordo valido dunque non è arrivato e il passo successivo ora sono la richiesta di dimissioni, con numeri che preoccupano. “Signor Sindaco -scrivono i consiglieri di opposizione- ricordi sempre quando affermava che nel momento in cui si fosse reso conto di non essere gradito ai cittadini avrebbe lasciato la poltrona di Sindaco. Faccia un atto di coraggio e scelga se concedere la proroga o dimettersi, è Pozzallo che lo chiede!”E ora sul social Facebook da qualche ora è comparsa una richiesta ufficiosa di dimissioni siglata da 8 consiglieri. Si è infatti in via ufficiosa arrivati ad otto firme, dal presidente Zocco Pisana Antonio ai consiglieri ) Vincenzo Asta, Salvatore Toscano, Ninella Azzarelli, Mlania Santaera, Roberto Iozia, Enza Strazzulla, Rosa GalazzoSalvatore Duri, Ignazio e Gianluca Floridia. E Ammatuna risponde di non temere nulla, sentendosi con la coscienza a posto. “Non mi sento responsabile di niente- evidenzia il sindaco-non ho intenzione di dimettermi , non è una mia responsabilità determinata dal Consiglio, perché i consiglieri di maggioranza ed opposizione non hanno votato contro a suo tempo. Anche se ci sono errori nei dati non è mia responsabilità, mi è stata data si, ma ci sono negligenze degli uffici che si dimettano i responsabili degli uffici. Potrebbero arrivare per loro delle sanzioni. Per le bollette 2014 correggeranno gli errori legati ai garage, ma per gli sgravi da determinare questo si può fare solo per il 2015. A settembre io consiglio deciderà quali saranno e le nuove bollettazioni entro dicembre , io proporrò anche prima, saranno corrette con gli giusti sgravi.” La battaglia insomma è appena iniziata con schermaglie pesanti da entrambe le parti. Peccato che in mezzo ci siano i cittadini con le loro bollette salate a cui presto si aggiungeranno altri ratei e l’acqua.